Tutto pronto per la quinta edizione di “Fotonica”, il festival dedicato alle arti digitali che dal 19 al 27 novembre andrà in scena a Roma. Attesa in due location principali, la rassegna vede protagoniste le sperimentazioni contemporanee in ambito audiovisivo, dando spazio ad artisti italiani e internazionali.

La città di Roma si appresta a vestirsi di luci e colori in occasione della nuova edizione di Fotonica, l’atteso festival interamente dedicato alle ultime sperimentazioni in campo multimediale. Prendendo ispirazione dall’elemento del fotone (meglio conosciuto come la più piccola particella di luce esistente), la manifestazione, per il quinto anno consecutivo, accende i riflettori sulla potenza creativa della luce e sui relativi impieghi nelle arti visive. Accantonato il modello di fruizione digitale adottato lo scorso anno, la rassegna torna finalmente in presenza per stabilire nuovi punti di contatto con le realtà periferiche del territorio. A ospitare le numerose attività che si susseguiranno dal 19 al 27 novembre saranno infatti l’associazione non profit Fusolab 2.0 e il centro culturale CityLab 971, situato negli spazi dello storico complesso industriale dell’Ex Cartiera Salaria. IL PROGRAMMA DI FOTONICA Fra workshop, azioni performative e installazioni luminose, sono molteplici le iniziative finalizzate all’esplorazione dei diversi linguaggi legati al mondo dell’arte multimediale. A dare il via a questa nuova edizione del festival sarà l’artista britannico Chromatouch che, la sera di venerdì 19, metterà in atto la sua performance audiovisiva Postmodularism: un progetto realizzato grazie all’utilizzo di sintetizzatori modulari e a tecniche di live coding.  Tra gli altri eventi in calendario spiccano l’esibizione di Federico Nitti (artista e VJ italiano che ha recentemente affiancato un gigante della musica contemporanea quale Aphex Twin) prevista per la sera di sabato 20, e gli appuntamenti di venerdì 26, che vedranno alternarsi l’anteprima nazionale della performance Field – a opera dell’artista canadese Martin Messier – e la presentazione dello spettacolo Il Giardino Magnetico dell’australiano Andrew Quinn e di Luca Spagnoletti. I PROGETTI COLLATERALI DEL FESTIVAL Ad arricchire l’offerta culturale della kermesse saranno la mostra di web art El Mundo Nuevo, il video mapping curato dal collettivo Darklight Studio, il progetto di Realtà Virtuale firmato dal gruppo ungherese Photon – e alcuni workshop rivolti a diverse fasce di pubblico. Fra le varie attività didattiche menzioniamo il laboratorio Touch Designer Intermediate di Andrew Quinn, MusicUpNose – Concerto Interattivo per bambini di Andrea Marinelli e Video Mapping for kids, a cura di Gianluca Del Gobbo. [Immagine in apertura: Video mapping a cura di EletrolMan]
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