Al via la seconda edizione di “T.R.U.St.”, il progetto di rigenerazione urbana che, fino al 30 settembre, interesserà la città di Taranto. Fra i 16 street artist di fama internazionale invitati a prendere parte alla manifestazione Lidia Cao, Elisa Capdevila e Jorit.

Fra le numerose funzioni dell’arte vi è anche quella di valorizzare luoghi e territori la cui bellezza non viene spesso preservata nel migliore dei modi. Ne sa qualcosa la città di Taranto, protagonista di una nuova rassegna dedicata al recupero e alla rigenerazione di luoghi degradati del suo territorio. Stiamo parlando di T.R.U.St. – Taranto Regeneration Urban and Street, la manifestazione culturale che chiama a raccolta alcuni dei nomi più influenti della street art internazionale.LA SECONDA EDIZIONE DI “T.R.U.St” Fortemente voluta dal sindaco Rinaldo Melucci e dall’assessore Fabrizio Manzulli, l’iniziativa trasforma la città di Taranto in un incredibile museo a cielo aperto. Sono infatti sedici i protagonisti della scena contemporanea che, fino al 30 settembre, riempiranno strade e palazzi di forme e colori.  Divenuti celebri in tutto il mondo per la loro capacità di valorizzare edifici e monumenti con illustrazioni e messaggi dal forte impatto sociale, gli artisti invitati sono veri e propri punti di riferimento del panorama artistico contemporaneo. Fra i tanti ricordiamo Lidia Cao, autrice di sorprendenti eroine femminili, la britannica Helen Bur, il francese 3ttman e lo spagnolo Belin, conosciuto soprattutto per i suoi murales definiti “post-neocubisti”. All’appello non poteva inoltre mancare Jorit, l’artista campano che, con i suoi giganteschi ritratti iperrealisti, ha lasciato un’impronta inconfondibile in numerose città tra le quali, ovviamente, la “sua” stessa Napoli. I LUOGHI DEL FESTIVAL A cura dell’associazione Rublanum, l’imperdibile rassegna di street art culminerà con la realizzazione dell’opera dell’artista spagnolo Kraser, prevista per il mese di ottobre. Nell’intenzione di ridare nuova linfa vitale a Taranto, tutti gli interventi di rigenerazione urbana si dislocheranno in zone e quartieri differenti della città. Tra questi il centro di Taranto, Tramontone, Paolo VI, Salinella e Isola Madre. [Immagine in apertura: Dimitris Taxis, Trust, 2020. Ph Iacopo Munno]
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