Fumetto e tradizione popolare si incontrano in un nuovo libro targato NPE. Si intitola "Il gigante egoista e altre favole" e raccoglie alcune delle fiabe più iconiche della letteratura rivisitate dal maestro Dino Battaglia. Tra le storie anche i classici dei fratelli Grimm e di H.C. Andersen.

Dino Battaglia è senza dubbio uno degli autori più raffinati e suggestivi che si siano mai espressi attraverso il mezzo del fumetto. Con il suo tratto sottile, e grazie alla consueta caratterizzazione delle figure e dello spazio, l'artista veneziano è riuscito negli anni a raccontare storie fortemente impregnate di letteratura. Riferimenti intellettuali e rimandi ai capolavori della tradizione romanzesca abbondano nella sua produzione – come nel caso degli adattamenti di alcuni classici del racconto fantastico firmati da Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft. Non stupisce dunque che la casa editrice NPE abbia voluto porre l'attenzione proprio su questo aspetto del suo lavoro, portando in stampa un nuovo volume dedicato alle fiabe più celebri disegnate da Battaglia nel corso della sua carriera. IL NUOVO LIBRO SU DINO BATTAGLIA Si intitola Il gigante egoista e altre favole e presenta undici racconti della tradizione fiabesca reinterpretati attraverso la nota componente orrorifica dell'autore.  Pubblicato lo scorso 14 ottobre, il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) è un'incantevole carrellata di storie in gran parte note al pubblico, viste e rielaborate da Battaglia con il suo stile personalissimo, acuto e sperimentale. Eppure non si tratta di un semplice processo di sintesi e trasposizione. LE FIABE CLASSICHE IN FORMATO FUMETTO Racconti popolari, grandi classici e capolavori di Oscar Wilde, Hans Christian Andersen e John Ruskin vengono qui rivisitati mediante un processo che sembra quasi destrutturare e ricomporre quelle storie sotto una veste del tutto inedita. Così è, ad esempio, per la famosa Cenerentola dei fratelli Grimm trasformata in “Ceneraccio” (declinata al maschile, dunque, offrendo una visione alternativa ma non parodica del racconto originale) e per L’usignolo dell’imperatore di Andersen (storia alla quale il fumettista aggiunge tre personaggi della Commedia dell’Arte italiana: Arlecchino, Balanzone e Tartaglia). Una raffinata operazione di rielaborazione di fiabe e racconti che conferisce un nuovo carattere agli stessi senza tradirne gli intenti originari.
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