Maria Callas "regina della lirica" al cinema
CINEMA
Nel centenario della nascita della grande diva Maria Callas, lo storico concerto del 19 dicembre 1958 all’Opéra Garnier di Parigi esce nelle sale italiane in versione a colori restaurata in 4K Ultra HD. Dal 6 all’8 novembre.
Nata il 2 dicembre del 1923 a New York, Maria Callas esordiva nel 1950 al Teatro alla Scala di Milano, e nel 1958 trionfava invece all’Opéra di Parigi nel concerto La Grande Notte dell'Opera. A 100 anni dalla sua nascita, Nexo Digital rende omaggio a una delle voci più incredibili della storia della musica, con una rara pellicola completamente restaurata che riprende proprio quella memorabile sera all’Opéra. MARIA CALLAS TORNA AL CINEMA
Callas – Parigi, 1958, già presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, arriva nelle sale italiane dal 6 all’8 novembre e in sale selezionate con un’anteprima il prossimo 5 novembre. A partire dalle bobine originali in 16 mm, il film restituisce lo storico avvenimento, per la prima volta in versione restaurata interamente a colori e in 4K Ultra HD. Una sorgente sonora recentemente ritrovata ha permesso, inoltre, di far rivivere le mille sfumature della voce della cantante come mai prima d’ora. IL CONCERTO DI MARIA CALLAS A PARIGI
È il 19 dicembre 1958: Parigi è illuminata a festa, mentre la voce divina del grande soprano “inonda” la sala del teatro più importante d’Europa. Tutta l’alta società parigina è lì seduta in religioso silenzio: dal presidente francese René Coty, passando per Jean Cocteau, il duca e la duchessa di Windsor, e persino Charlie Chaplin, Brigitte Bardot e molti altri.
Vestita in un abito d’alta moda (da ben un milione di dollari) ricoperto di diamanti, la Callas si esibisce in una delle performance più memorabili della sua carriera, aprendo il concerto con l’interpretazione di Casta diva che l’avrebbe resa immortale. Seguono poi l’intensa e potente scena del Miserere dal Trovatore verdiano; la più leggera e maliziosa Una voce poco fa dal Barbiere di Siviglia di Rossini. Il pubblico esulta poi con l’esibizione dell’aria Vissi d’arte, già molto celebre al tempo. Il resto del concerto è storia.