Rinasce, con un'inedita funzione museale, uno dei cinema del centro storico fiorentino. A due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, inizia l'avventura del nuovo HZERO Museum, al cui interno è stato allestito in forma permanente un plastico ferroviario di oltre 280 metri quadrati realizzato nell'arco di 50 anni.

L'attesa è finita: domenica 29 maggio apre al pubblico HZERO. L’impresa ferroviaria in miniatura, il nuovo museo di Firenze. Situato nella centralissima piazza degli Ottaviani, nelle immediate vicinanze della principale stazione ferroviaria cittadina, custodisce ed espone il modello ferroviario realizzato a partire dagli anni Settanta da Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano. Con un'estensione che supera i 280 metri quadrati, che lo rende uno dei più grandi esemplari di questa tipologia su scala europea, il plastico rappresenta il cuore di un innovativo progetto museale, interamente dedicato all'affascinante universo dei treni, delle stazioni e del trasporto ferroviario, e curato da Alberto Salvadori.A FIRENZE IL NUOVO MUSEO ISPIRATO AI TRENICon una denominazione che rimanda alla scala 1/87 (ovvero all'unità di misura che definisce la proporzione ottimale per una perfetta visione d’insieme e l’esplorazione dei minimi dettagli dei plastici), HZERO si è insediato negli oltre 1000 metri quadrati di un dismesso cinema di Firenze. Curato dall'architetto Luigi Fragola, l'intervento ha preservato la precedente funzione di luogo per l'intrattenimento e ha previsto il restauro e la rifunzionalizzazione dell'immobile, da tempo chiuso al pubblico. Il nuovo percorso di visita inizia dalla grande hall, evocativa delle atmosfere delle stazioni ottocentesche, che immette nell'ex platea del cinema: è qui che i visitatori possono finalmente osservare il plastico di San Giuliano. Esito di un certosino lavoro creativo durato cinque decenni, include decine di "narrazioni" realisticamente restituite, con personaggi, dettagli, episodi, oltre naturalmente a binari, vagoni e locomotive, in dialogo con una varietà di paesaggi, sia urbani che naturali. A rendere l'osservazione del monumentale modello un'esperienza memorabile contribuisce la combinazione di luci, suoni e proiezioni appositamente concepiti.LA MOSTRA CON FONDAZIONE FS ITALIANEAl primo piano di HZERO, inoltre, una galleria finestrata che emula un vagone ferroviario offre una vista dall’alto del grande plastico. L’ex sala di regia del cinema è stata riattivata ed è oggi la "sala operativa" del museo: al suo interno viene "regolato" il traffico dei convogli e sono gestiti tutti gli apparati tecnici. Nel loggione, infine, sono stati ricavati la sala proiezioni e gli spazi per i laboratori didattici e formativi, dedicati al modellismo, che saranno proposti a bambini e adulti. HZERO, infatti, si candida a divenire un attrattivo punto di riferimento del centro storico fiorentino, introducendo un elemento di novità nell'ampia offerta culturale cittadina. Risultato che si punta a conseguire anche grazie a un fitto programma di iniziative, promosso per esplorare gli innumerevoli livelli narrativi legati all'universo ferroviario. Intanto, ad avviare il ciclo espositivo, è la mostra temporanea I luoghi del viaggio. Il fischio del treno, che segna l'avvio della collaborazione con Fondazione FS Italiane.[Immagine in apertura: HZERO, L'impresa ferroviaria in miniatura. Photo Karmachina]
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