A tre anni dall'aggiudicazione del concorso internazionale, lo studio di architettura Foster + Partners ha dato notizia dell'avvio dei lavori per l'ampliamento e la ristrutturazione del Bilbao Fine Arts Museum. Il cantiere apre proprio mentre in città entrano nel vivo le celebrazioni per il 25esimo anniversario del Guggenheim Museum.

Non solo Guggenheim: proprio nell'anno in cui il museo progettato dall'architetto Frank Gehry celebra il traguardo del venticinquennale, nella città basca prende il via il cantiere di rinnovamento della sede di un'altra importante istituzione culturale locale. Lo scorso 17 novembre, infatti, sono iniziati i lavori per l'intervento di ampliamento e ristrutturazione del Bilbao Fine Arts Museum, su progetto di Foster + Partners.RINASCE IL MUSEO DI BELLE ARTI DI BILBAO Fondato dall'architetto Norman Foster, il noto studio torna a operare nel tessuto urbano di Bilbao dopo aver ultimato la linea metropolitana, nel 1995. Al centro di questo secondo progetto c'è l'esistente complesso museale, risalente al secolo scorso: a formarlo sono un "nucleo storico", completato nel 1945, e un volume aggiunto negli anni Settanta. Composito l'obiettivo atteso: da una parte si intende rafforzare la connessione fra il museo e la città, con un nuovo percorso pedonale in grado di connettere le strutture già presenti e la nascita di uno spazio pubblico nel cosiddetto Arriaga Atrium; dall'altro si punta a rinnovare in modo significativo le gallerie e gli ambienti a carattere espositivo. In particolare, il programma messo a punto da Foster + Partners punta a rendere protagonista assoluto l'edificio del 1945, ripristinando l'ingresso originario e la sequenza interna degli spazi prevista all'epoca. UN NUOVO MUSEO A BILBAO A 25 ANNI DAL GUGGENHEIM L'estensione del museo, inoltre, ovvero una struttura a ridotto impatto ambientale, incrementerà l'attuale capacità espositiva di ulteriori 2.300 metri quadrati. Caratterizzato da terrazze panoramiche e generose vetrate, affacciate sul parco circostante, il nuovo complesso disporrà di un'area espositiva flessibile, all'ultimo livello, che potrà essere configurata per ospitare una vasta gamma di esposizioni; tutte le relative dotazioni di servizio saranno celate all'interno di due pareti tecniche. Nel piano inferiore, invece, saranno allestiti ambienti per i programmi didattici e i laboratori, nonché gli uffici e le aree tecniche. "Tecnologico nell'immagine, umanistico nell'approccio ed ecologico: è una proposta che fonde qualità architettonica, sensibilità urbana e responsabilità sociale per creare un punto di riferimento leggero e luminoso nel cuore storico di Bilbao": questo il commento espresso dalla giuria che, nel luglio 2019, fra i sei finalisti (su 57 candidature totali arrivate alla prima fase), scelse il progetto presentato da Foster + Partners (con lo studio locale LM Uriarte Arkitektura) come vincitore della competizione internazionale. [Immagine in apertura: Bilbao Fine Arts Museum: natural light filters through the rooflight and the north lights, which can be moderated to suit the displays. Copyright Foster + Partners]
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