Nome di riferimento della fotografia italiana e internazionale, Letizia Battaglia si racconta all'interno di un nuovo libro. Un volume che raccoglie una serie di testimonianze inedite, rilasciate dall'artista pochi anni prima della scomparsa.

Tutto il coraggio e la determinazione, ma anche la speranza e l'inguaribile ottimismo di Letizia Battaglia traspaiono dal nuovo libro pubblicato da il Saggiatore e dedicato all'eroica fotoreporter scomparsa nel 2022. Autore del volume è il regista Franco Maresco, documentarista e amico dell'artista palermitana, che ha deciso di raccogliere in un'unica pubblicazione le lunghe e passionali chiacchierate condotte con la fotografa in occasione della sua ultima grande retrospettiva. “Queste conversazioni nascono nel 2016 da un desiderio e una richiesta di Letizia Battaglia”, si legge nelle prime pagine del libro. “Al museo MAXXI di Roma stavano preparando una sua grande personale, ma lei non voleva che ad accompagnarla fossero le rituali presentazioni o cataloghi. Allora chiese a Franco Maresco di girare un breve documentario, che prese poi il titolo 'La mia Battaglia'. Le registrazioni furono fatte in due giorni in cui vennero raccolte ore e ore di conversazione, e solo una piccola parte fu montata per il video dedicato alla mostra”. Il volume in questione è pertanto la testimonianza scritta di quell'avvincente dialogo, e raccoglie la trascrizione di passaggi inediti, non presenti nel documentario finale. LE PAROLE INEDITE DI LETIZIA BATTAGLIA Sono tanti i temi affrontati nelle quasi duecento pagine che compongono la pubblicazione – che porta lo stesso titolo del film: La mia Battaglia (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). Dalla mafia – argomento certamente cruciale nella carriera della fotografa, ricordata anche e soprattutto per i suoi scatti legati alle stragi terroristiche durante gli anni Ottanta e Novanta – alla malattia mentale – celebre il reportage di Battaglia nell'ospedale psichiatrico di Palermo; dall'amore per il teatro e il cinema a quello per la Sicilia.  E proprio le mille anime di Palermo emergono più di ogni altra cosa dalle parole di Letizia Battaglia, cariche di speranza per il domani, e da quelle del collega Maresco, disilluso e meno ottimista (“tu coltivi la speranza mentre io l'ho quasi persa”, dice quest'ultimo rivolgendosi all'amica). Alla fine, ci viene restituito l’incontro di due sguardi che hanno pensato di cambiare il mondo, mostrandolo senza filtri. LE PAROLE DI FRANCO MARESCO “Innanzitutto, questo libro è un atto dovuto. Un piccolo modo di ringraziare Letizia per il grande affetto che ha sempre mostrato nei miei confronti, da amica vera, e per il coraggio che ha avuto nel prendere pubblicamente posizione riguardo a certe battaglie in cui mi sono ritrovato da solo contro tutti a difendere il destino di alcuni miei film”, scrive Maresco nella prefazione al libro. “Recuperando il mosaico di queste nostre conversazioni, ho voluto fare un ritratto di Letizia quanto più possibile rispondente alla sua personalità. Spero di essere riuscito a restituire la sua profondissima generosità”.
PUBBLICITÀ