Dopo essere rimasto invisibile al pubblico per 57 anni, il dipinto "Study for Portrait of Lucian Freud" di Francis Bacon sarà una delle opere protagoniste delle aste londinesi estive. Con una stima che supera i 35 milioni di sterline, l'opera riaccende i riflettori sull'articolato rapporto fra i due maestri dell'arte del XX secolo.

Debutto assoluto all'asta per Study for Portrait of Lucian Freud, il magnetico dipinto risalente al 1964 in cui Francis Bacon, all'apice della sua carriera artistica, offrì una delle sue "interpretazioni pittoriche" del celebre collega e amico. Presente da 40 anni nel patrimonio del medesimo collezionista privato europeo e non esposta in occasioni pubbliche da oltre mezzo secolo, l'opera sarà proposta sul mercato il prossimo 29 giugno a Londra, nell'ambito dell'asta di Sotheby’s British Art: The Jubilee Auction. Il rilievo del ritratto e la singolare relazione che unì i due autori sono fra le ragioni che incoraggiano a seguire con attenzione e curiosità la vendita, senza contare che la stima del quadro supera i 35 milioni di sterline.PRESTO ALL'ASTA UN DIPINTO DI FRANCIS BACON Entrambi profondamente legati allo studio della figura umana, uno dei soggetti più indagati nelle rispettive produzioni, Bacon e Freud hanno descritto parabole artistiche autonome e distinte, imponendosi tra le figure di riferimento della pittura del secolo scorso. Affascinante la storia alla base di Study for Portrait of Lucian Freud, originariamente concepito dal suo autore come il pannello centrale di un trittico di grandi dimensioni. In una successiva fase, Bacon si convinse a lavorare su tre singoli dipinti, che vennero tuttavia presentati insieme, come parte di una mostra itinerante, in due occasioni: ad Amburgo e Stoccolma. L'opera che andrà presto all'asta fu inoltre esposta, in "formato singolo", a Dublino. Oggi i due lavori pittorici del "mancato trittico" appartengono a una raccolta privata (quello che avrebbe dovuto occupare la posizione di sinistra) e alla collezione dell'Israel Museum di Gerusalemme (quello di destra).STORIA DELL'AMICIZIA FRA I PITTORI BACON E FREUD Study for Portrait of Lucian Freud è solo una delle opere in cui Bacon si dedicò all'osservazione e restituzione artistica dell'amico e collega. Al 1944 risale il primo incontro fra i due pittori, in occasione del quale prese il via un rapporto dalle alterne fortune e dai risvolti altalenanti: i due condivisero infatti un'intensa amicizia per oltre 40 anni, con periodi in cui furono persino inseparabili. A metà degli anni Ottanta, il loro legame subì però una definitiva battuta d'arresto: la rottura, causata della gelosia e dalla rivalità, fu insanabile. Si ritiene che ad alimentarla sarebbero stati i percorsi non paralleli di ascesa dei due artisti, con Bacon lanciato verso il successo globale in anticipo rispetto a Freud. Al alimentare questa tesi, fra gli altri elementi, la "consacrazione" espositiva alla Tate Gallery di Londra: Bacon fu protagonista di due mostre, la prima nel 1962 e l'altra nel 1985, mentre per il proprio "esordio" nella cornice della prestigiosa istituzione anglosassone Freud dovette attendere fino al 2002. Proprio in merito a questa "liaison complicata", Bella Freud ha sottolineato: "Francis era chiaramente qualcuno che mio padre adorava e ammirava. E non c'erano molte persone con cui mio padre parlasse in quel modo. Le cose che ripeteva su di lui erano semplicemente abbaglianti, assolutamente disarmanti e da togliere il fiato (...). Immagino che gli sia mancato quando l'amicizia con lui si è interrotta". [Immagine in apertura: Francis Bacon, Study for Portrait of Lucian Freud, 1964, est. in excess of £ 35m. Courtesy Sotheby’s]
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