Frida Kahlo “inedita” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi
ARTE
Tutto pronto alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, in provincia di Torino, per la riapertura della mostra “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”, la rassegna dedicata all'amatissima artista messicana.
Dopo il funesto stop causato dalla
pandemia, avvenuto a pochi giorni dall’apertura nel 2020, la
Palazzina di Caccia di Stupinigi (in provincia di Torino) si prepara
ad accogliere nuovamente il pubblico all'interno della mostra
Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray: un viaggio
emozionante nella vita e nella personalità della pittrice più amata
e prolifica dell'arte messicana.
LA RELAZIONE TRA FRIDA KAHLO E NICKOLAS
MURAY
Portata per la prima volta in Europa
grazie alla collaborazione tra Next Exhibition e ONO Arte
Contemporanea, la mostra – aperta dal 12 marzo al 5 giugno 2022 –
si compone di sessanta immagini scattate da Muray tra la fine degli
anni Trenta e la fine dei Quaranta del secolo scorso. Al centro di ognuna di queste
fotografie spicca lei, l'affascinante artista di Coyoacán, catturata in
momenti di vita privata che rivelano le sfumature caratteriali meno note della protagonista.
Pochi altri ebbero infatti modo di
conoscere Frida Kahlo come Muray, per molti anni amico e amante della
pittrice. I due si conobbero nel 1931, iniziando una storia d'amore
che non si spense mai per i successivi dieci anni, trasformandosi poi
in profonda amicizia fino alla morte della donna – avvenuta nel
1954.
LE OPERE IN MOSTRA
Le fotografie presentate all'interno
della rassegna sono il risultato di questa appassionante
relazione, coprendo un arco di tempo che va dal 1937 al 1946. Negli
scatti del fotografo ungherese, Frida compare nei suoi momenti più
segreti, rivelando la fragilità e la determinazione celate dietro la
sua figura pubblica. Disposte in ordine cronologico, le opere sono un
omaggio ai luoghi, alle passioni e all’anima ribelle dell’iconica
pittrice, osservata attraverso la lente di questo pioniere della
fotografia a colori.
NON SOLO FOTOGRAFIE
Ma il percorso espositivo non si limita
solo all'esposizione delle fotografie. A rendere ancora più completo
questo affascinante viaggio nei sentimenti e nelle emozioni che hanno accompagnato la vita dell'artista, anche le ricostruzioni degli
ambienti della Casa Azul, le riproduzioni degli abiti e dei monili
indossati da Frida, le lettere originali scambiate con Nickolas Muray
e il documentario Artists in Love (in collaborazione con Sky Arte), sulla relazione tormentata con Diego Rivera.
Molti anche i contenuti multimediali, come l'area immersiva per “vedere con gli occhi di Frida”, e la
mostra dell'artista contemporanea Karla De Lara, special guest del
progetto con una selezione di opere dedicate alla protagonista.
[Immagine in apertura: © Nickolas
Muray Photo Archive]