Luca Ralli, Stefano Zattera, Cristina Ki Casini e Marco Corona sono alcuni degli autori della nuova raccolta di fumetti “Pasolini Speciale”. Una antologia dedicata alla vita e alle opere del grande intellettuale.

Otto fumettiste e fumettisti, sette graphic novel, un protagonista per ognuna di queste storie: Pier Paolo Pasolini. Sono i numeri della nuova antologia illustrata dedicata al grande scrittore e intellettuale, ricordato lo scorso anno in occasione dei cento anni dalla nascita con mostre, eventi celebrativi e pubblicazioni. Il nuovo libro – dal titolo Pasolini Speciale – debutta sulla scia di questo rinnovato interesse verso l'autore e regista bolognese, ed è una sorta di “non rivista” ispirata ad alcune delle opere e alle idee del pensatore. SETTE FUMETTI SU PASOLINI Una “non rivista”, appunto. Sì, perché, a partire dalla grafica e dall'impaginazione, il volume richiama alla mente i tipici magazine degli anni Ottanta e Novanta. E non è un caso che Luca Ralli, uno dei fumettisti chiamati all'appello, decida di raccontare il “suo” Pasolini facendo ricorso all'immaginario dei Peanuts, la striscia a fumetti più famosa del mondo. Edito da Barta (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), il libro comprende una serie di storie composte da autrici e autori quali Stefano Zattera, Cristina Gardumi “Gardums”& Cristina Ki Casini, Marco Corona, Guglielmo Manenti, Andy Prisney + R. Alemannuska e Andro Malis, oltre al già citato Ralli. Si tratta di fumetti brevi e taglienti, nei quali il protagonista è sempre lui – l'intellettuale con gli occhiali neri, alle prese con personaggi e situazioni ora tratti dai suoi film più celebri ora fittizi, ma sempre scelti per esaltare aspetti cruciali del suo carattere e della sua filosofia. DAL LIBRO ALLA MOSTRA “Pier Paolo Pasolini ha detto, con la voce o con la penna, troppo e mai abbastanza, articolando contraddizioni, registrando catastrofi, spargendo poesie come fossero comizi, romanzi come teoremi, saggi come preghiere”, scrive Alessio Trabacchini nelle prime pagine del volume. “Dopo la sua morte violenta, che come una risacca ha travolto e poi imbevuto di sé tutto quello che c’era stato prima, le parole sono tracimate ovunque, sommergendo i silenzi. Nelle pagine di questa rivista immaginaria, invece, insieme al dire, di Pier Paolo Pasolini c’è anche il guardare. Perché ci sono i disegni, ovvio, e i fumetti, vale a dire l’arte in cui i silenzi e le parole si confondono”. Il lancio dell'antologia, che include anche una riflessione di Nanni Spano, sarà seguito nel corso dei prossimi mesi da una serie di mostre delle tavole originali in giro per l'Italia.
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