Come cambieranno le temperature sulla Terra? Cosa può fare ogni singola persona, nel quotidiano, per salvare il pianeta? Parte da queste domande “Il mio clima – Istruzioni per l’uso”, il nuovo fumetto per bambini che racconta l'emergenza climatica in corso.

Come reagiremmo se, con l’innalzamento del livello del mare, il campanile di San Marco venisse sommerso dall’acqua? È questo l'inquietante scenario da cui prende le mosse Il mio clima – Istruzioni per l’uso, il nuovo fumetto che racconta il cambiamento climatico, demolendo improbabili teorie negazioniste e invitando ognuno di noi a impegnarsi affinché si possa invertire al più presto la rotta. L'EMERGENZA CLIMATICA A FUMETTI Presentato in anteprima nazionale durante la scorsa edizione del Lucca Comics & Games, e pronto a fare il suo debutto sugli scaffali il prossimo 15 novembre, il libro si rivolge soprattutto alle nuove generazioni – chiamate, forse più di altre, a fronteggiare e a trovare rimedi a problemi causati da chi le ha precedute. Vero è, infatti, che se gli effetti del cambiamento climatico sono già reali e drammaticamente tangibili (basti pensare alle temperature di questo autunno, il più caldo degli ultimi 250 anni), le conseguenze del surriscaldamento globale e dell'inquinamento ambientale saranno assai più evidenti nei prossimi decenni. Ed è proprio su questi scenari futuri che si concentra la pubblicazione, data alle stampe dal laboratorio creativo fiorentino Tatai Lab. UN FUMETTO PER TUTTI Protagonisti del fumetto (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) sono il divulgatore scientifico Luca Mercalli, qui impersonato da un simpatico e saggio omino in papillon, e la giovane Gaia, che nella mitologia greca era la dea primordiale della Terra. Insieme, i due personaggi affrontano un viaggio nel futuro, accendendo i riflettori sulla sfide di oggi e di domani. L'obiettivo del volume – che oltre allo stesso meteorologo e climatologo vede la collaborazione dello sceneggiatore Francesco Vacca, del disegnatore Davide Riboni, delle coloriste Laura D’Addazio e Katia Ranalli, e del direttore artistico Emanuele Tenderini – è duplice: da una parte lanciare un grido di allarme rispetto all’emergenza in atto, elencando alcune delle situazioni nefaste a cui andremo incontro se non interveniamo sul nostro stile di vita; dall'altra usare lo strumento del fumetto per arrivare a quante più persone possibili, invitando i lettori a impegnarsi nel quotidiano affinché la rotta possa essere invertita al più presto.
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