Dalla libreria al teatro: è questo il tragitto che si appresta a compiere “Celestia”, l'ultimo fumetto di Manuele Fior al suo primo adattamento teatrale. L'opera sarà presentata il prossimo 31 ottobre, nella cornice del “Lucca Comics & Games”.

Il mercato del fumetto, in Italia, sta subendo un'impennata sia in termini qualitativi che di mercato. Negli ultimi anni, infatti, il settore della nona arte ha fatto registrare un sensibile aumento delle vendite, oltre a una serie di iniziative istituzionali mirate a conferire maggiore dignità a una disciplina, quella dei comics, a lungo discriminata e relegata esclusivamente al mondo dell'infanzia. Tra gli eventi che maggiormente hanno contribuito a questa crescita diffusa segnaliamo i recenti bandi di Promozione Fumetto (il concorso indetto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dedicato alla valorizzazione di questo settore), e le rassegne del progetto Fumetti nei Musei (l'iniziativa che sancisce la collaborazione tra i fumettisti italiani e i grandi luoghi di cultura del Paese). TRA FUMETTO E TEATRO A questi ottimi segnali si aggiungono, inoltre, le sempre più frequenti trasposizioni teatrali di graphic novel di culto: opere a fumetti che, grazie al loro straordinario successo di pubblico, abbandonano momentaneamente gli scaffali delle librerie per raggiungere il palcoscenico, e dunque un pubblico più ampio e non soltanto di settore. Così è accaduto lo scorso maggio al fumetto Kobane Calling di Zerocalcare, e così succederà presto a Celestia, ultima fatica del fumettista a illustratore di Cesena Manuele Fior. IL LIBRO DI MANUELE FIOR Pubblicato da Oblomov in due distinti volumi (usciti in Italia nel 2019 e 2020), il libro racconta le avventure di Dora e Pierrot, due ragazzi in fuga da sé stessi e dalle proprie paure, in cerca del proprio ruolo in un’epoca di grandi mutamenti. Ad accogliere le vicende dei due protagonisti è Venezia. Del tutto separata dalla terraferma, la città è descritta nel fumetto come un luogo distaccato, galleggiante e pericoloso: metafora di un mondo distopico che ha perso la sua centralità. Sospesa tra realtà e finzione, la storia del libro “rivivrà” il prossimo 31 ottobre sul palco del Teatro del Giglio di Lucca, grazie a un inedito adattamento a opera del regista Matteo Tarasco. LE PAROLE DEL REGISTA Pensato per il progetto Graphic Novel Theatre del Lucca Comics & Games, lo spettacolo è stato così presentato dallo stesso regista: “Incarneremo con gli strumenti dell’arte teatrale le distopie poetiche di Manuele Fior, che ricrea un mondo post-apocalittico ove gli esseri umani, dopo una misteriosa invasione arrivata dal mare, si sono rifugiati su un’isola di pietra costruita sull’acqua più di mille anni fa: Celestia. Racconteremo la storia di due giovani, Pierrot e Dora, che, come Romeo e Giulietta, si oppongono all’ordine costituito per ricostruire un proprio ordine che possa contrastare il caos: una storia d’amore, amore per la vita, per la bellezza, per la libertà”. [Immagine in apertura: una tavola di Celestia (Oblomov Edizioni, 2019). Courtesy Manuele Fior]
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