Fa il suo debutto in libreria l'attesissimo adattamento a fumetti de "Il nome della rosa", capolavoro di Umberto Eco trasformato dalle matite di Milo Manara. Una versione a colori che dona nuovo lustro a uno dei romanzi simbolo del Novecento.

Da una parte uno degli intellettuali e saggisti più amati e influenti del Novecento; dall'altra un maestro della nona arte, che con i suoi raffinati (e sensuali) disegni ha contribuito a innalzare il linguaggio delle nuvolette e a consacrarlo definitivamente come forma d'arte. Stiamo parlando di Umberto Eco e Milo Manara, i due autori protagonisti della nuova pubblicazione di Oblomov Edizioni. Annunciato lo scorso anno come uno dei casi editoriali più attesi del 2023, il volume si intitola Il nome della rosa, ed è un adattamento a fumetti del capolavoro e best seller dello scrittore alessandrino. I FUMETTI DI MILO MANARA Uscito in libreria lo scorso 2 maggio, il primo volume della serie (composta in totale da due uscite) comprende circa ottanta pagine finemente illustrate da Manara. Abbandonate le donne seducenti che ne hanno segnato il successo, il maestro di Luson è stato chiamato in questa occasione a dare un volto e un immaginario inedito alla storia pubblicata originariamente nel 1980. Al centro della vicenda ci sono ovviamente il frate Guglielmo da Baskerville e i monaci del convento. Delitti e misteri si susseguono nei cupi ambienti dell'edificio medievale, illustrati da Manara, abile nel fare emergere tutte le tensioni legate al periodo storico. “Ho dato molta importanza ai marginalia, alle piccole decorazioni che uniscono le figure miniate dei manoscritti. Guardandoli emerge una visione del Medioevo diversa da quella che siamo abituati a immaginare: non un periodo di oscurità e tenebre, ma dominato invece da una fantasia quasi febbrile, che è inestricabilmente connessa con la realtà”, dice l'artista. LA TRAMA DEL LIBRO Vincitore del Premio Strega l'anno successivo alla sua pubblicazione, Il nome della rosa è ambientato sul finire del 1327, e vede come protagonisti il giovane monaco Adso da Melk e il frate Guglielmo da Baskerville, quest’ultimo incaricato di una imprecisa missione diplomatica. Ex inquisitore, l'uomo si trova a dover dipanare una serie di misteriosi omicidi che insanguinano la labirintica biblioteca del monastero. Per risolvere il caso, Guglielmo dovrà decifrare indizi di ogni genere, dalle scritture negromantiche al linguaggio delle erbe, dagli antichi manoscritti alle mosse diplomatiche degli uomini di potere. Con oltre 60 milioni di copie vendute, il romanzo di Umberto Eco è considerato uno dei classici imprescindibili della letteratura mondiale. Questa nuova, straordinaria versione di Milo Manara (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) accresce ulteriormente il valore della storia, alimentandone il culto a distanza di oltre quarant'anni dalla sua prima edizione.
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