A Milano una speciale serata in onore di Rudolf Nureyev
DANZA E TEATRO
Il Gala in programma al Teatro Arcimboldi di Milano il prossimo 19 febbraio sarà l'occasione per ricordare uno dei più famosi ballerini di sempre, a trent'anni dalla scomparsa.
Nel 2023 ricorrono i trent'anni dalla scomparsa di uno dei
più grandi ballerini di tutti i tempi: Rudolf Nureyev. La sua figura divenne
così celebre che assurse a simbolo stesso della danza, e la sua estrosa
creatività fece innamorare del balletto innumerevoli giovani talenti delle
generazioni successive. Molti di questi ex aspiranti ballerini sono oggi
divenuti a loro volta maestri, e hanno avuto modo nel corso delle loro carriere
di dimostrare l'influenza di Nureyev. La città di Milano dedicherà un omaggio
al Nureyev nella serata del 19 febbraio con il Gala presso il Teatro Arcimboldi
Milano. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per assistere ai celeberrimi pas
de deux del suo repertorio classico come Il Lago dei Cigni, Lo
Schiaccianoci, Diana e Atteone, Don Chisciotte, Le
Corsaire, La Bayadère, ma anche ad assoli contemporanei portati in
scena da étoiles e primi ballerini delle più importanti compagnie di
balletto al mondo.
DA NUREYEV A KIMIN KIM
In particolar modo, in una sorta di simbolico passaggio del
testimone, sarà un eccezionale ballerino contemporaneo a portare in scena tutto
il talento di Nureyev: il protagonista della serata sarà infatti la stella
della danza mondiale Kimin Kim del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Come
Nureyev, Kimin Kim è tecnicamente superbo, e i suoi leggendari salti lasciano a
bocca aperta gli spettatori per la compostezza del gesto atletico di cui è
capace. L'espressività e la creatività con cui Nureyev sapeva reinterpretare e
rinnovare i grandi classici del balletto sono state per Kimin Kim fonti di
ispirazione fondamentali. Kimin Kim con la sua grazia pare lanciare una sfida
alla gravità, e le sue esibizioni in qualche modo sono riletture in chiave
contemporanea della lezione di Nureyev.
L'EREDITÀ DI NUREYEV
Kimin Kim, nato a Seul nel 1992, iniziò a studiare danza a
soli dieci anni assieme a suo fratello, che sarebbe diventato poi il futuro
primo ballerino del Balletto Nazionale di Seul. Dopo essersi formato
all'Università Nazionale delle Arti, nel giro di tre anni Kimin Kim ha stupito
il mondo vincendo i concorsi internazionali di danza di Roma nel 2008, di Seul
nel 2009 e della città bulgara di Varna nel 2010. È diventato ballerino del
Teatro Mariinskij nel 2011 ed è stato nominato Primo Ballerino dello stesso
teatro nel 2015. Assieme a Kimin Kim sul palco ci sarà anche una giovane
promessa della danza italiana, Letizia Masini. Classe 2001, Masini, entrata all'Accademia Teatro alla Scala di Milano nel 2012, ha rappresentato
la gloriosa istituzione milanese a Mosca, Tokyo, San Pietroburgo. Dal 2021 Letizia Masini è
parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala sotto la direzione del Maestro
Manuel Legris.[Immagine in apertura: Kimin Kim, Don Quixote. Photo V. Baranovsky]