La Galleria Nazionale dell’Umbria riapre e guarda al contemporaneo
ARCHITETTURA
Dopo un anno di lavori, nel centro storico di Perugia sta per riaprire le proprie porte al pubblico la Galleria Nazionale dell'Umbria. Tante le novità che caratterizzeranno il nuovo corso del museo, che conserva il maggior numero di opere al mondo di Perugino.
Sta per iniziare una nuova fase per uno dei più prestigiosi musei italiani: dal 1° luglio 2022, la Galleria Nazionale dell’Umbria, nel cuore di Perugia, tornerà ad accogliere i visitatori dopo un anno di lavori. Tante le novità per la sede museale che conserva il maggior numero di opere al mondo di Perugino: dal rinnovato allestimento agli interventi di valorizzazione architettonica e illuminotecnica messi a punto nel medioevale Palazzo dei Priori (sede del museo), fino all'apertura di una biblioteca interamente dedicata alla storia dell’arte. Con un patrimonio di quasi 30.000 volumi, questa biblioteca si è insediata negli storici ambienti della Sala del Grifo e del Leone (concessi dal Comune di Perugia) e sarà a disposizione di studenti e studiosi.LE NOVITÀ DELLA GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA
Fiore all'occhiello del nuovo corso della Galleria Nazionale dell’Umbria è il rinnovato percorso espositivo. Progettato da Daria Ripa di Meana e Bruno Salvatici, segue un criterio cronologico; rispetto al passato, è stato potenziato con opere recentemente acquisite o provenienti dai depositi. In particolare, ai visitatori sarà concessa la possibilità di conoscere la parabola artistica di Perugino, al secolo Pietro di Cristoforo Vannucci, come mai prima d'ora. Al maestro umbro sono state infatti riservate due sale monografiche, una al terzo piano, l'altra al livello inferiore, che consentiranno di esplorare la carriera artistica del pittore dagli esordi fino alla scomparsa. Una modalità che segna il definitivo superamento della precedente impostazione, quando le opere di Perugino erano distribuite fra sette distinti ambienti museali. Da segnalare, fra le novità, anche il prossimo lancio di un volume della collana Le guide di Pimpa, riservato ai piccoli visitatori, e il restyling del sito ufficiale museo. Oltre alle funzionalità più intuitive e accessibili, include tracce audio (in italiano e inglese) descrittive dei capolavori esposti, video in LIS e contenuti multimediali.NEL GRANDE MUSEO DI PERUGIA DEBUTTA L'ARTE CONTEMPORANEA
Senza precedenti per la Galleria Nazionale dell’Umbria è, infine, l'apertura all'arte contemporanea in forma permanente. Conosciuto soprattutto per il proprio patrimonio di arte antica, formato in prevalenza da dipinti a soggetto sacro databili tra il XIII e il XVIII secolo, il più importante museo di Perugia si arricchisce con una sezione dedicata ai maestri umbri del Novecento, ovvero agli autori che hanno lasciato un segno, ciascuno a proprio modo, nel dibattito e nella produzione artistica contemporanea italiana. Varcando la soglia della Sala 42, i visitatori incontreranno una selezione di opere di Gerardo Dottori, Leoncillo e Alberto Burri; portano la firma di quest'ultimo, in particolare, cellotex e Nero.
[Immagine in apertura: Perugia, Palazzo dei Priori, piazza IV novembre. Photo Marco Giugliarelli, 2022]