Il nuovo museo intitolato alla caustica arte di George Grosz
ARTE
L'arte grottesca di George Grosz trova “casa” in un nuovo museo a Berlino. Un'istituzione destinata a ospitare e raccontare la controversa produzione del pittore tedesco più iconico del primo dopoguerra.
Pittore tra i più controversi della
Germania del Novecento, George Grosz rappresenta una testimonianza
artistica straordinaria dei traumi e delle difficoltà conseguenti
alla Prima Guerra Mondiale. Nella sua produzione, tutta concentrata
nei primi cinque decenni del secolo scorso, il pittore e incisore di
Berlino diede infatti vita a un esteso corpo di opere, in gran parte
sintomo della crisi morale successiva al conflitto.
Fuggito dalla Germania poco prima che
il nazismo andasse al potere, questo eccezionale testimone della
pittura tedesca (figura simbolo della cosiddetta “arte degenerata”)
torna oggi sotto i riflettori grazie a una nuova iniziativa. La
creazione di un museo interamente dedicato alla sua produzione.
IL NUOVO GROSZ MUSEUM DI BERLINO
A ospitarlo è proprio Berlino, città in cui Grosz nacque nel 1893 e dove morì nel 1959 (dopo il suo
rientro dalla parentesi americana). Fortemente voluto da Ralph
Jentsch e in apertura il 13 maggio 2022, il nuovo centro culturale si
chiamerà Das Kleine Grosz Museum, ovvero “Piccolo museo di
Grosz”: un nome che gioca con il cognome dell'artista (che in
tedesco significa “grande”) e che vuole rivendicare le dimensioni
ristrette della struttura (in grado di ospitare solo sessanta
visitatori per volta).
L'ARTE POLITICA DI GEORGE GROSZ
Sorto negli spazi di una vecchia
stazione di servizio risalente agli anni Cinquanta, e collocato nei
pressi della ben più celebre Neue
Nationalgalerie, il museo si pone l'obiettivo di diffondere la
produzione di Grosz e valorizzarla soprattutto agli occhi delle nuove
generazioni. Per farlo, l'istituzione nel corso dei prossimi cinque
anni organizzerà dieci mostre temporanee della durata di sei mesi
ciascuna, che andranno ad affiancare l'esposizione permanente del
museo.
Ognuno dei progetti espositivi (che
comprenderà tra le cinquanta e le ottanta opere provenienti da
istituzioni pubbliche e private internazionali) indagherà aspetti specifici della produzione dell'artista,
approfondendo in maniera inedita temi della biografia e della ricerca
del pittore simbolo della Repubblica di Weimar. Si comincia con
Please write Grosz instead of Gross, prima rassegna in
cartellone, dedicata agli anni giovanili del pittore (quando
ancora era conosciuto con il suo nome di battesimo, ovvero Georg
Ehrenfried Gross).
[Immagine in apertura: George Grosz.
Passanten, 1926 © Estate of George Grosz, Princeton/VG
Bild-Kunst, Bonn 2022]