Una maxi rappresentazione che coinvolge oltre 100 artisti tra attori, musicisti, danzatori e performer, mette in scena l’Apocalisse biblica in un percorso itinerante in sei tappe. Fino al 30 settembre, al Giardino di Boboli di Firenze.

Il Giardino di Boboli di Firenze diventa la cornice perfetta per una rappresentazione itinerante, con la regia di Riccardo Massai: uno spettacolo monumentale, che coinvolge oltre oltre cento artisti tra attori, musicisti, danzatori e performer, nella reinterpretazione in chiave contemporanea dell’Apocalisse biblica. C’è tempo fino al 30 settembre per assistere all’Apocalisse a Boboli. Visioni dal Libro di Giovanni: le repliche si tengono ogni giorno dalle 14:00 alle 17:30.LO SPETTACOLO AL GIARDINO DI BOBOLI Approfondendo la natura conflittuale insita nel concetto della fine del mondo, lo spettacolo (gratuito con l’acquisto del biglietto di ingresso al giardino) coinvolge gli spettatori in un itinerario scandito dalle sei tappe della performance, dando vita a una sorta di rito contemporaneo: un viaggio simbolico e di redenzione dentro l’Apocalisse stessa, passo dopo passo, all'interno dello storico giardino. In ognuna delle sei “stazioni”, i visitatori troveranno un lettore su un pulpito, impegnato a declamare un brano dell’Apocalisse, accerchiato da un suggestivo gruppo di danzatori e artisti.  IL GIARDINO E L’APOCALISSE “Secondo la Bibbia, la storia dell’umanità inizia in un giardino e finisce in una città: la Gerusalemme celeste. La scelta di mettere in scena la sacra rappresentazione dell’Apocalisse di San Giovanni nel nostro Giardino di Boboli”, spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, “mantiene viva la tensione tra giardino e città, tra origine e destino, tra colpa e redenzione, e così facendo lo rende attuale per ogni spettatore”. [Immagine in apertura: Giardino di Boboli. Foto di Vicky T su Unsplash]
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