Un giardino di sculture nel nuovo museo di Rimini
ARTE
Grande novità per PART Palazzi dell’Arte Rimini: il museo romagnolo amplia i suoi spazi inaugurando una nuova sezione esterna, che accoglie opere di artisti del calibro di Giuseppe Penone, Chen Zen, Arnaldo Pomodoro e Kiki Smith.
Inaugurato lo scorso anno con l’intenzione di mostrare al pubblico la raccolta della Collezione San Patrignano, il museo PART Palazzi dell’Arte Rimini ha recentemente dato il via a un nuovo progetto di musealizzazione all’aperto. Terminati i lavori che hanno interessato l’area verde dell’edificio, il Giardino delle sculture è diventato realtà.
IL GIARDINO DELLE SCULTURE DI RIMINI
Concepito come una vera e propria estensione del percorso espositivo del PART, il Giardino delle sculture valorizza la memoria storica del territorio richiamando l’antica planimetria del forno comunale esistente fino al 1898 e del quale rimangono ancora visibili alcuni elementi. Il perimetro vegetale della nuova area attualizza il modello di giardino all’italiana, invitando il pubblico a seguire un itinerario ritmato da sette opere ‒ oggetto di donazioni alla Collezione San Patrignano, concesse in comodato d’uso dalle gallerie e prestate da artisti internazionali.Da Anatomia di Giuseppe Penone alla scultura in bronzo Lancia di Luce I di Arnaldo Pomodoro, dal monumentale intervento site specific di Paul Kneale ai lavori di Alberto Garutti, Piotr Uklanski, Kiki Smith e Chen Zhen, con il suo omaggio al parco dell’imperatore Qianlong dal titolo Jardin mémorable, le sculture presenti nel Giardino innescano un efficace dialogo tra l'ambiente naturale e il gesto creativo.
IL PROGETTO MUSEOGRAFICO
Ideato e realizzato dallo Studio AR.CH.IT di Luca Cipelletti, il progetto museografico ha preso ispirazione dall’originale divisione planimetrica del forno per favorire una migliore fruizione delle opere, rendendo al contempo lo spazio adatto a ospitare incontri, eventi e mostre.
Estendendosi per circa duemila metri quadrati, l’intera area è caratterizzata da uno specchio d’acqua collocato in asse con il punto d’incontro fra il Palazzo del Podestà e quello dell’Arengo. Un sentiero fatto di mattoni in cotto e cubetti in pietra di San Marino e la piantumazione di 345 siepi di tasso arricchiscono il Giardino.
[Immagine in apertura: PART, Giardino delle sculture © Blomqvist]