All'indimenticabile mattatore del teatro, del cinema e della televisione italiana è dedicato il nuovo libro "Gigi Proietti. Archeologia della risata", che riunisce le testimonianze di attori, registi, critici e accademici.

Nel giorno esatto in cui avrebbe festeggiato ottant'anni, Gigi Proietti si spegneva nella sua Roma. Avvenuta un anno fa, la scomparsa del talentuoso attore, regista, doppiatore e drammaturgo, fra i personaggi più popolari e amati dal pubblico italiano di tutte le età, ha unito il Paese nel segno del cordoglio e della commozione. Da allora non sono mancati gli omaggi e le iniziative promossi per ricordare questo indiscusso maestro del teatro e del cinema.LA FONDAZIONE GIGI PROIETTI Fra i progetti più significativi si colloca la recente istituzione della Fondazione Gigi Proietti. Sorta su impulso della famiglia e degli estimatori dell'artista, è presieduta da Gianni Letta; annovera fra i suoi aderenti Carlo Verdone, Renzo Arbore, Renato Zero, Nicola Piovani e numerose altre personalità legate, a vario titolo, al mondo della cultura e dello spettacolo. Oltre a "proteggere e ricordare l'identità personale del grande attore, attraverso la gestione delle sue opere, convegni, mostre, corsi di insegnamento per autori e attori, promozione e gestione di spettacoli, catalogazione di documenti, concessione di borse di studio", la neonata Fondazione si occuperà dell'organizzazione di un premio intitolato all'attore. Destinatari del riconoscimento, che verrà assegnato periodicamente, saranno "autori, attori, registi, musicisti, scenografi, coreografi che abbiano offerto e offrano la loro vita all'arte teatrale, in tutte le sue espressioni".UN LIBRO IN RICORDO DI GIGI PROIETTI In concomitanza con il primo anniversario della morte, a partire dal 2 novembre sul sito della casa editrice Sillabe – e successivamente in tutte le librerie italiane – sarà disponibile in anteprima il libro Gigi Proietti. Archeologia della risata. Si tratta di un'opera corale, alla quale i curatori – Paola Dei e Franco Mariotti – hanno iniziato a lavorare un anno fa. A disegnare un ritratto intenso e inedito dell'attore contribuiscono le testimonianza dei colleghi e delle maestranze che hanno lavorato con lui raccolte fra le pagine del volume: da Matteo Garrone a Enrico Vanzina, da Enrico Montesano a Pierfrancesco Favino, presenti con i rispettivi componimenti poetici dedicati a Proietti. A questi contribuiti si sommano i punti di vista di critici, accademici, estimatori del mondo teatrale e cinematografico. I ricordi sono affiancati da una selezione di immagini realizzate da artisti dell’Associazione ALI, che restituiscono con pienezza l'indole del poliedrico mattatore.GIGI PROIETTI: UNA CARRIERA FRA TEATRO, CINEMA E TV  Ripercorrendo la genesi del volume, la curatrice Dei ha raccontato che si è trattato di "una impresa titanica: fare interviste, inserire i meravigliosi disegni realizzati da ALI al posto delle classiche foto, trovare una casa editrice che sapesse valorizzare l’aspetto artistico, contattare tutti gli attori e la famiglia, ritrovare testimonianze di politici e attori che avevano lavorato con lui". Riconoscendo all'acclamato spettacolo A me gli occhi, please il merito di aver rinnovato lo spettacolo italiano, Dei ha infine sottolineato che "Gigi ha saputo trasformare in arte le piccole manchevolezze dell’essere umano, rendendole uniche e insostituibili".[Immagine in apertura: Gigi Proietti meets the audience during the 12th Rome Film Fest at Auditorium Parco Della Musica on November 5, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Ernesto S. Ruscio/Getty Images)]
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