Il simpatico gioco ideato da Luca Boscardin affronta la tematica delle differenze in modo originale: un passatempo perfetto per contribuire a formare una società più inclusiva.

È particolarmente meritoria l'operazione realizzata dal toy designer, illustratore e grafico Luca Boscardin, che ha ideato un memory diverso dalla solita versione del gioco nato nel 1959, più inclusivo, più libero, più aperto e che rispecchia in maniera più fedele l'idea di pluralità nella cornice della società contemporanea. IL GIOCO SIAMO TUTT* PARI Il gioco, dal significativo titolo Siamo tutt* pari, manifesta sin dal titolo l'intenzione di adottare un approccio plurale, valorizzando anche le singolarità e le differenze individuali oltre agli elementi in comune. È un esercizio di apertura mentale da intraprendere sin dalla più giovane età, soprattutto perché i più piccoli non sono stati ancora influenzati da schemi comportamentali basati sul timore del diverso. Il gioco è dunque un'esortazione ad abbracciare la diversità in tutta la sua molteplicità di forme, senza paura ma, anzi, con un entusiasmo giocoso. APPREZZARE LE DIFFERENZE GIOCANDO In Siamo tutt* uguali, di Corraini Edizioni, Boscardin ha realizzato un gioco composto da 54 carte illustrate, ognuna dedicata a una diversa parte del corpo umano, rappresentata in maniera non astratta e ideale, ma realistica, priva di alcuna edulcorazione idealizzata, ma rivendicando piuttosto l'assenza di un canone prestabilito. Lo scopo del gioco è quello di imparare a riconoscersi attraverso le somiglianze e le differenze. Il meccanismo è peculiare e divertente: a differenza del memory tradizionale, non bisogna cercare coppie di immagini identiche, ma abbinare due immagini pari, che equivalgano, cioè, alla stessa parte del corpo, puntando sulle caratteristiche qualitative e non su dettagli secondari come il colore della pelle o degli occhi. Per rendere il tutto più avvincente, inoltre, alcune carte hanno più di un abbinamento possibile, a riprova di quanto possano essere limitanti le definizioni univoche.[Immagine in apertura: Luca Boscardin, Siamo tutt* pari, Corraini Edizioni, 2022. Courtesy Luca Boscardin]
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