La guerra in Ucraina raccontata con il fumetto
LETTERATURA
Esce oggi, 4 ottobre, in libreria il secondo volume dei “Quaderni ucraini” di Igort. Un reportage disegnato: il diario di un’invasione che dà voce alle persone comuni, travolte da una guerra fratricida.
La prima cosa che colpisce, aprendo
questo nuovo fumetto di Igort, è la rapidità con cui è stato
realizzato: sono passati poco più di duecento giorni dall'inizio
della guerra tra Ucraina e Russia. Com'è possibile che in
un tempo così breve l'autore sia riuscito a partorire un racconto
di questo spessore e di queste dimensioni? E più in generale, com'è
possibile far convivere la lentezza dell'acquerello e la meditazione
del disegno con i ritmi incalzanti del giornalismo e della cronaca
quotidiana?
IL NUOVO LIBRO DI IGORT
Edito da Oblomov e disponibile in
libreria a partire da oggi (4 ottobre), Quaderni ucraini. Diario
di un’invasione segna il ritorno di Igort sugli scaffali, ma
soprattutto rinnova il legame che da anni tiene unito l'autore ai
territori dell'Europa orientale. Dopo aver raccontato nel 2010 le
radici del conflitto tra russi e ucraini, il fumettista e regista
accende nuovamente i riflettori sulle dinamiche politiche e sociali
che condizionano i delicati equilibri interni dei Paesi dell’ex Unione
Sovietica, scegliendo la nazione di Volodymyr Zelensky e documentando
attraverso il disegno gli sviluppi della guerra iniziata lo scorso
febbraio.
LA GUERRA TRA RUSSIA E UCRAINA
Facendo ricorso a una fitta rete di
amici e testimoni sul campo, il libro è una sorta di diario di
guerra a distanza: un reportage illustrato che traduce in immagini
gli avvenimenti e i commenti di coloro che si trovano sul posto,
rischiando la vita sotto il fuoco nemico.
E proprio la scansione
quotidiana degli eventi è la traccia su cui si costruisce la
narrazione. Iniziato come un progetto social, con
disegni e pensieri dell'autore postati giornalmente sui suoi canali
web, il fumetto (nell'immagine in apertura, courtesy Igort) riporta
l'escalation delle operazioni belliche, le testimonianze
dell'evacuazione obbligata da parte degli ucraini, la resistenza
degli stessi, la ricerca di parenti dispersi, oltre che di cibo e acqua per
continuare a vivere. La drammaticità delle scene fa da contrappunto
alla leggerezza delle matite e dell'acquerello su carta, mettendo a
segno un affresco desolante e umanissimo di una guerra insensata e
brutale.
LE PAROLE DI IGORT
“Oggi esce il mio nuovo libro”,
ha commentato sui social Igort, al secolo Igor Tuveri. “Un libro
che ho scritto e riscritto, e disegnato, per raccontare le storie
piccole, di persone comuni la cui vita è cambiata tragicamente. Le
paure, i pianti, le fughe, le speranze. Cronache dal telefono che ho
messo insieme, giorno dopo giorno. Se cercate tesi a senso unico e
tifo da stadio questo non è il vostro libro. Se vi interessa sentire
il respiro della vita in mezzo alle bombe e alla devastazione, la
bellezza che malgrado tutto sopravvive, allora forse le mie pagine
sono per voi”.