A vincere il premio Nobel per la letteratura 2024 è l'autrice sudcoreana Han Kang. Il riconoscimento è stato conferito alla scrittrice "per la sua prosa poetica intensa che affronta traumi storici ed espone la fragilità della vita umana".


È stato assegnato alla sudcoreana Han Kang il prestigioso premio Nobel per la letteratura 2024. L'autrice è stata premiata, spiega l’Accademia Svedese, "per la sua prosa poetica intensa che affronta traumi storici ed espone la fragilità della vita umana". Già insignita del Man Booker International Prize nel 2016 per il romanzo La vegetariana, la scrittrice entra ufficialmente nella storia dei più illustri autori di sempre.A HAN KANG IL NOBEL PER LA LETTERATURA 2024Nata a Gwangju il 27 novembre del 1970, Han Kang eredita la passione per la scrittura dal padre Han Seung-won, noto romanziere. Dopo gli studi all'Università Yonsei di Seul, l'autrice esordisce, a soli 23 anni, con la pubblicazione di una serie di poesie sulla rivista sudcoreana Literature and Society. Il suo primo esperimento con la prosa risale al 1995, con la raccolta di storie brevi Love of Yeosu. Nei successivi trent'anni della sua florida carriera, Kang ha affrontato, con una prosa profonda e delicata, i traumi collettivi – storici e invisibili – riuscendo, in ciascuna delle sue opere, ad affrontare e raccontare la fragilità della vita umana. Con uno stile che attinge da una vocazione poetica e sperimentale, l'autrice è stata in grado di trasporre in prosa l'intensità del componimento in versi, esplorando le connessioni tra corpo e anima, il mondo dei vivi e quello dei morti.LA STORIA DEL PREMIO NOBELCome noto, si deve Alfred Nobel – il brillante chimico, ingegnere e inventore svedese che, nell'Ottocento, mise a punto una serie di brevetti su degli esplosivi da lui testati, compresa la dinamite – il proposito di istituire l'omonimo premio, concepito per lasciare ai posteri un'eredità migliore delle armi militari frutto del suo ingegno. Nobel destinò la quasi totalità della sua immensa ricchezza a un’istituzione incaricata di premiare annualmente chi si fosse distinto in cinque campi del sapere: la medicina, la fisica, la chimica, l’economia, la pace, e infine la letteratura. Inaugurato nel 1901, il primo premio Nobel della storia fu vinto dal poeta francese Sully Prudhomme. La prima donna ad aggiudicarselo, invece, fu la svedese Selma Lagerlöf, nel 1909, “per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere”. Tra gli italiani, il primo ad essere insignito fu Giosuè Carducci (nel 1906), seguito vent’anni dopo, da Grazia Deledda (1926), Luigi Pirandello (1934), Salvatore Quasimodo (1959), Eugenio Montale (1975). Al 1997 risale il successo del drammaturgo Dario Fo.[Immagine in apertura: Han Kang. Ill. Niklas Elmehed © Nobel Prize Outreach]
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