L’omaggio fotografico di Helmut Newton alla “sua” Berlino
LETTERATURA
Il nuovo volume edito da Taschen celebra il legame indissolubile tra il grande fotografo e la sua città natale, attraverso una selezione di immagini iconiche e scatti inediti. Un libro che ripercorre la carriera di Newton e offre al tempo stesso uno sguardo sull’evoluzione di Berlino nel corso del XX secolo.
Nato nella capitale tedesca nel 1920, Helmut Newton ha sempre riconosciuto l’incredibile influenza esercitata sulla sua arte dalla città di Berlino: qui infatti, già negli anni Trenta del secolo scorso, aveva mosso i primi passi come fotografo di moda; e qui sarebbe tornato dopo una fuga precipitosa dai nazisti nel 1938, ormai da artista affermato e autore di servizi per le più importanti riviste di moda e costume del mondo. Ora un nuovo libro fotografico, intitolato Helmut Newton. Berlin, Berlin (pubblicato in questi giorni dalla casa editrice Taschen in edizione multilingue), raccoglie gli scatti più significativi realizzati da Newton nella “sua” Berlino, regalando ai lettori una panoramica che abbraccia tanto la sua produzione fotografica quanto il suo rapporto viscerale con la città d’origine.UNO SGUARDO SU BERLINO ATTRAVERSO L'OBIETTIVO DI HELMUT NEWTONIl volume presenta una selezione di fotografie iconiche affiancate da numerose immagini inedite, tutte realizzate da Helmut Newton tra gli anni Trenta e l’inizio del nuovo millennio. Gli scatti restituiscono l’atmosfera unica e vibrante della capitale tedesca attraverso il Novecento, con i suoi vivaci locali notturni e le vie dei quartieri popolari, offrendo agli occhi dei lettori un’interessante rappresentazione della vita sociale e culturale berlinese. In tale ottica, risultano eccezionalmente evocative le immagini scattate da Newton al Muro di Berlino, simbolo della divisione della città negli anni della Guerra Fredda. Anche in questi scatti, l’obiettivo del grande fotografo non si limita unicamente a documentare la realtà, per quanto particolare e simbolicamente rilevante: queste immagini testimoniano infatti come Newton sapesse reinterpretare il contesto urbano e i suoi cambiamenti adottando un approccio sempre lucido e provocatorio, caratterizzato da un'estetica raffinata e dal ricorso predominante alle sue amate stampe in bianco e nero, esaltate da un uso sapiente dei tagli di luce e delle ampie zone d’ombra.IL LIBRO FOTOGRAFICO DEDICATO A BERLINOTra le molte fotografie riprodotte nelle quasi 250 pagine del volume non mancano poi i numerosi ritratti realizzati da Newton a celebrità del calibro di Wim Wenders e David Bowie, così come a volti meno noti, soggetti spesso protagonisti della vita notturna della metropoli tedesca. Le immagini raccolte nel libro provengono interamente dall’archivio personale che l'artista decise di donare nel 2003, pochi mesi prima della sua morte, alla Helmut Newton Foundation, ospitata nel Museo della Fotografia di Berlino. La pubblicazione di quest’opera rappresenta un omaggio sincero e personale alle atmosfere ricche di fascino di Berlino: un luogo che svolse un ruolo di primissimo piano nella formazione artistica di uno dei più importanti fotografi del Novecento.[Immagine in apertura: courtesy Taschen]