Il 1° gennaio 2024 arriva nelle sale italiane l’ultimo film del grande animatore giapponese Hayao Miyazaki. Dopo oltre 10 anni dal suo annunciato ritiro, nel 2013, il fondatore dello Studio Ghibli torna con una nuova avventura dalle atmosfere oniriche e surreali, che si intrecciano con spunti semi-autobiografici.

Nel settembre del 2013, durante la presentazione del film Si alza il vento alla 70esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il celebre regista e animatore giapponese Hayao Miyazaki annuncia il suo ritiro dalle scene. Solo tre anni dopo, nel 2016, il fondatore dello Studio Ghibli fa marcia indietro, e inizia a lavorare alla sceneggiatura di un nuovo lungometraggio, la cui conclusione era prevista per il 2019. Ma i tempi si dilatano, e quegli anni diventano sette: finalmente, il 1° gennaio 2024 (a pochi giorni dall’83esimo compleanno dell’artista, che ricorre il 5 gennaio), Il ragazzo e l’airone è pronto a uscire nelle sale italiane.ARRIVA NEI CINEMA ITALIANI "IL RAGAZZO E L'AIRONE" “In che stato saranno il mondo e le menti degli spettatori quando uscirà il nostro film? L'epoca in cui viviamo, confusamente alla deriva, indefinibile e incomprensibile, sta forse volgendo al termine?” si chiede Miyazaki all’inizio di questa avventura, il 1° luglio 2016. “Il mondo nel suo complesso non è forse in uno stato di mutamento continuo? Potremmo andare incontro ad un'epoca di guerra o ad un disastro, o perfino ad entrambe le cose”. Preoccupato per l’incertezza del futuro del mondo, ma anche della sua stessa vita (“Allora avrò 78 anni. Sarò ancora vivo?”), il regista decide di imbarcarsi in una storia semi-autobiografica. Il titolo originale, Kimitachi wa Do Ikiruka, tradotto dal giapponese significa “Tu come vivi?”: il riferimento è all'omonimo romanzo di Genzaburo Yoshino, che l’animatore ricevette in regalo dalla madre quando era soltanto un ragazzo. IL NUOVO FILM DI HAYAO MIYAZAKI La storia – che intreccia elementi fantastici tipici dello stile dell’autore con avvenimenti della sua infanzia – si svolge nel Giappone del passato recente. Il protagonista, Mahito, perde la madre in un incendio a soli undici anni, ed è costretto a trasferirsi in campagna con il padre, per vivere in una lussuosa villa appartenuta al prozio, poi svanito nel nulla. Qui il ragazzo incontra un airone (che poi si scoprirà essere un mitologico uomo-uccello) e decide di seguirlo nei meandri dell’edificio. Come Alice e il Bianconiglio, i due finiscono per ritrovarsi in un luogo onirico, sospeso tra la vita e la morte, dove tempo e spazio cominciano a deformarsi e a fondersi. Sono tanti gli interrogativi che infestano la mente del giovane: perché è stato condotto in questo mondo? Forse sua madre è ancora in vita? Questi gli interrogativi attorno ai quali si sviluppa l'atteso Il ragazzo e l’airone.
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