La retrospettiva in corso nel capoluogo toscano esplora l’arte del maestro giapponese attraverso una ricca selezione di opere, dalle celebri stampe ukiyo-e ai lavori pittorici più intimi, in un viaggio espositivo che rivela l'eclettismo e la profonda influenza di Hokusai sull'arte giapponese e occidentale.

Immersione nell'affascinante mondo dell'arte nipponica, la mostra Hokusai a Palazzo Blu di Pisa è uno degli eventi espositivi più attesi del periodo autunnale. La retrospettiva, curata da Rossella Menegazzo e visitabile fino al prossimo 23 febbraio, raccoglie oltre duecento opere concesse in prestito dalle due maggiori collezioni italiane di arte orientale, quelle del Museo d’Arte Orientale "Edoardo Chiossone" di Genova e del Museo d’Arte Orientale di Venezia, oltre che da prestigiose collezioni private italiane e giapponesi, per tracciare l’evoluzione stilistica di Katsushika Hokusai e il suo profondo impatto sull’arte internazionale di ieri e di oggi.UN VIAGGIO ATTRAVERSO L'ARTE GIAPPONESEPer delineare una panoramica accurata dell’arte del maestro ukiyo-e, il genere che ha reso celebre Hokusai e che ha catturato l'immaginario occidentale, l'esposizione pisana presenta al pubblico un ricco assortimento di volumi, fogli di stampa e rotoli dipinti a mano dal maestro di Edo e dai suoi allievi. Le stampe in mostra nelle otto sezioni del percorso espositivo raffigurano scene di vita quotidiana, raffinati ritratti di poeti e artisti, e vedute dei tipici paesaggi giapponesi, tra cui le celebri Trentasei vedute del Monte Fuji, la serie più iconica del grande artista nipponico. La retrospettiva restituisce così una visione composita del mondo giapponese dell'epoca, con opere che testimoniano la maestria di Hokusai nel catturare tanto la bellezza della natura quanto le atmosfere del Giappone tradizionale.Oltre alle numerose stampe ukiyo-e, caratterizzate da colori vivaci e destinate al mercato dell’arte dell’epoca, la mostra intende esplorare la versatilità artistica di Katsushika Hokusai, portando sotto i riflettori i surimono (biglietti d’auguri realizzati con una tecnica eccezionale per committenti prestigiosi), i libri illustrati e i manga (manuali di disegno), nonché alcuni meravigliosi dipinti su rotolo verticale, che mostrano al visitatore il livello di eccellenza tecnica e libertà artistica raggiunto dal maestro giapponese.L'EREDITÀ DI HOKUSAI NELL'ARTE CONTEMPORANEAAl termine del percorso di visita, la mostra racconta l'influenza di Hokusai sull'arte occidentale e contemporanea. Vengono così esplorate le origini del giapponismo, la corrente che nel XIX secolo affascinò artisti come Édouard Manet e Vincent van Gogh, tenendo conto al tempo stesso dell’opera di artisti contemporanei giapponesi che vedono nell'opera di Hokusai un riferimento da reinterpretare attraverso i linguaggi della Pop Art e dell'arte digitale.[Immagine in apertura: Katsushika Hokusai, Il santuario Honganji di Asakusa a Edo (Tōto Asakusa Honganji). Silografia policroma, 25,7 x 37,5 cm. Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”, Genova]
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