Conto alla rovescia al via per la nuova stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital. È in arrivo nella sale italiane "Il Bacio di Klimt", il docu-film diretto da Ali Ray dedicato alla storia di uno dei capolavori del maestro austriaco. Al cinema il 30 e il 31 gennaio prossimi, la pellicola analizza nel dettaglio il dipinto simbolo della Secessione viennese.

Tra i capolavori iconici della produzione pittorica di Gustav Klimt, nonché opera simbolo della Secessione viennese, Il Bacio approda sul grande schermo grazie al nuovo docufilm diretto dalla regista britannica Ali Ray. Intitolata Il Bacio di Klimt, la pellicola inaugura la stagione 2024 della Grande Arte al Cinema, il progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital. In arrivo nelle sale i prossimi 30 e 31 gennaio, il film indaga la storia, i materiali e gli enigmi di uno dei dipinti più suggestivi e apprezzati a livello internazionale.IL BACIO DI KLIMT PROTAGONISTA DI UN FILM EVENTO Arricchito dalle musiche di Asa Bennett, Il Bacio di Klimt esamina nel dettaglio le caratteristiche della celebre opera. I riflettori sono infatti puntati tutti gli aspetti che inconfondibilmente pervadono questo lavoro del maestro viennese: la luce, i dettagli dorati, il simbolismo, le decorazioni e l'erotismo. Realizzato nel 1908, cinque anni dopo la visita dell'autore a Ravenna, dove rimase affascinato dai mosaici bizantini, il dipinto è conservato nel Belvedere di Vienna, sede che ospita la più grande collezione esistente di creazioni di Klimt. Ad accompagnare il docufilm di Ali Ray è un'unica grande domanda: come ha fatto questo dipinto a diventare così famoso e a trasformarsi in una "icona pop"? Attraverso uno studio ravvicinato della tela, la pellicola guida lo spettatore tra le strade della Vienna di fine secolo, un periodo in cui la modernità vedeva per la prima volta la luce.LA GRANDE ARTE AL CINEMA TORNA CON KLIMT Prodotto da Phil Grabsky con Exhibition on Screen, il film celebra la sensualità, l'eleganza e il mistero che avvolgono l'opera dell'artista viennese, costellata di suggestivi e preziosi elementi d'oro. “Questa immagine dorata e scintillante di una coppia abbracciata rimane una delle più popolari di sempre. È citata nei film, è riportata su magliette, calendari e borse da viaggio. Tuttavia, quando un'opera come 'Il Bacio' diventa così familiare, smettiamo di "vederla". Ho voluto che questo film ponesse rimedio al problema”, afferma Ali Ray. “La Vienna di inizio secolo era una città gloriosa e affascinante, ma con un lato oscuro e intrigante: nel corso del film scopriremo che questo quadro dorato riecheggia proprio tutte queste contraddizioni”, conclude la regista.[Immagine in apertura: Gustav Klimt, The Kiss (loving couple), 1908-09 Belvedere]
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