Sembrano dormire, ma non dormono davvero. I protagonisti dell'“Antologia di Spoon River” tornano a parlare grazie a una nuova edizione illustrata. Il capolavoro letterario di Edgar Lee Masters, corredato dei disegni a colori di Giovanni "Gioz" Scarduelli.

“Ero una ragazza quando ho letto per la prima volta 'Spoon River': me l'aveva portata Cesare Pavese, una mattina che gli avevo chiesto che differenza c'è tra la letteratura americana e quella inglese”. Così la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano raccontava il suo primo incontro con il capolavoro di Edgar Lee Masters. “L'aprii proprio alla metà, e trovai una poesia che finiva così: 'mentre la baciavo con l'anima sulle labbra, l'anima d'improvviso mi fuggì'. Chissà perché questi versi mi mozzarono il fiato: è così difficile spiegare le reazioni degli adolescenti”. IL CAPOLAVORO DI EDGAR LEE MASTERS Portato in Italia proprio da Pavese, che nel 1943 ne affidò la traduzione alla giovane Pivano (aggirando astutamente la censura nell'Italia fascista del tempo), il libro venne composto tra il 1914 e il 1915, attestandosi nell'arco del secolo scorso come una delle opere più vendute di sempre. Un caso straordinario, se si tiene conto del fatto che si tratta di una raccolta di poesie. Fonte di ispirazione per film, riduzioni teatrali e musicali (su tutte il concept album Non al denaro, non all'amore né al cielo di Fabrizio De André), l'Antologia di Spoon River racconta le vite dei residenti sepolti nel piccolo cimitero di un paesino americano immaginario. Attraverso gli epitaffi che si leggono sulle lapidi delle loro tombe, gli stessi abitanti passati a miglior vita ripercorrono la propria esperienza terrena, offrendo al lettore uno straordinario compendio poetico-narrativo sui temi dell'esistenza. LA NUOVA EDIZIONE ILLUSTRATA Tradotto in tutto il mondo e pubblicato in oltre sessanta diverse edizioni, la magistrale raccolta di poesie di Edgar Lee Masters torna ora sugli scaffali grazie a una nuova versione illustrata. Autore delle tavole è Giovanni "Gioz" Scarduelli. A lui il compito di trasformare in immagini vivide e senza tempo i volti e le scene toccati all'interno della narrazione. È così che tra le pagine del libro (edito da Mondadori) prendono forma le figure di Frank Drummer il matto, o quella dell’attrice Flossie Cabanis. Loro, e i tanti altri uomini e donne che sono sepolti sulla collina di Spoon River, raccontano i momenti più intensi delle proprie vite, rievocando amori più o meno felici, denunciando i torti subiti, rivelando ciascuno la propria visione, fulminea e indimenticabile, dell'esistenza. Un libro imprescindibile o, per dirla con le parole di Marco Malvaldi (autore dell'introduzione), “uno dei più sinceri libri di poesia mai pensati”. [Immagine in apertura: illustrazione di Giovanni "Gioz" Scarduelli © 2021 Mondadori Libri S.p.A., Milano, per la presente edizione illustrata]
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