Aprirà le porte dal 7 al 12 giugno prossimi il "Salone del Mobile.Milano", la rinomata manifestazione di design che giunge alla sua 60esima edizione. A raccontarne la storia in occasione dell’anniversario sarà Emiliano Ponzi, illustratore italiano riconosciuto a livello internazionale.

Dal 1961 a oggi il Salone del Mobile.Milano non ha solo animato il capoluogo meneghino, ma ha instaurato un legame solido e duraturo tanto con la città quanto con l’intera comunità. Nonostante lo slittamento causato dall’emergenza sanitaria, la manifestazione dedicata al design d'interni aprirà le sue porte al pubblico dal 7 al 12 giugno 2022, celebrando la sua sessantesima edizione. In occasione dell’anniversario, l’illustratore italiano tra i più apprezzati dal panorama internazionale, Emiliano Ponzi, è stato chiamato a raccontare la storia e l’evoluzione della rassegna. “Siamo convinti che il suo tratto così progettuale e le suggestioni dei suoi lavori, in cui si percepisce un sentimento sospeso tra elegia e memoria, fossero le più adatte a celebrare l’anniversario della manifestazione”, ha spiegato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. I 60 ANNI DEL SALONE DEL MOBILE “È stato un onore ma anche un onere per me rispondere alla chiamata del 'Salone'”, ha dichiarato Emiliano Ponzi, chiamato a raccontare la storica kermesse realizzando sei manifesti – uno per ciascun decennio trascorso –, che celebrino l'eredità e siano portavoce di tutti quei valori che hanno reso Milano “capitale del design”. “Mi sono prefigurato un viaggio sfidante in cui mi sarei dovuto far interprete di uomini e donne che in sessant’anni hanno contribuito a far sì che Milano diventasse un’occasione di scambio culturale. È stato davvero coinvolgente ed emozionante”. I MANIFESTI DI EMILIANO PONZI L’intento di Ponzi è trasmettere una riflessione profonda sul Salone attraverso il suo stile concettuale, preciso e raffinato, avvolgendo i soggetti in atmosfere quasi metafisiche. Si parte così con la prima illustrazione che riporta lo spettatore indietro nel tempo, in un interno della Milano degli anni Sessanta, per poi guidarlo nel fermento della città operaia degli anni Settanta e, successivamente, nella moda e nel design degli anni Ottanta. La liaison tra il Teatro alla Scala e il Salone del Mobile è stata una grande fonte di ispirazione per il manifesto degli anni Novanta, mentre con l’avvento del 2000, Ponzi, si è focalizzato sui progetti di Massimiliano Fuksas per Fiera Milano a Rho e casa del Salone 2006. Infine, con l’ultima illustrazione, si punta lo sguardo verso il futuro, concentrandosi sull’eco-sostenibilità. ILLUSTRAZIONE E REALTÀ AUMENTATA A differenza della classica comunicazione avuta negli anni passati, quest’anno la relazione con il pubblico avrà una marcia in più grazie anche all’uso della realtà aumentata. Ogni manifesto sarà infatti dotato di un QRcode; scaricando una speciale applicazione, le illustrazioni prenderanno vita, distaccandosi dalla dimensione statica in cui sono racchiuse per muoversi liberamente nella realtà. [Immagine in apertura: courtesy Salone del Mobile.Milano]
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