Si chiama "Conference of the Trees" la nuova installazione naturale dell'artista Es Devlin. Un progetto che avrà presto luogo a Glasgow, parallelamente alla conferenza "COP26" sull'emergenza climatica.

Non è la prima volta che Es Devlin tenta di spronare l'opinione pubblica sui temi dell'ambiente attraverso la sua arte. A segnare il ritorno dell'artista e scenografa britannica sarà presto una nuova installazione “verde”: una foresta artificiale per riflettere sulla questione ecologica, mentre i nostri rappresentati sono impegnati in quella che è stata dichiarata la più importante conferenza internazionale sul clima della storia: la COP26. LA NUOVA INSTALLAZIONE GREEN DI ES DEVLIN A partire da domani (3 novembre), il New York Times Climate Hub di Glasgow – situato presso il SWG3 Arts Centre della città scozzese – accoglierà 197 alberi e piante, lo stesso numero dei Paesi che aderiscono alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Installati in maniera da creare uno spazio aperto all'incontro e alla condivisione, gli arbusti formeranno un ambiente nel quale discutere e meditare, cercando conforto nella natura mentre capi di Stato, scienziati e attivisti tenteranno di offrire risposte concrete alla crisi climatica. ALBERI E CLIMA Un obiettivo, quello aggregativo, ribadito anche dal titolo dell'opera: Conference of the Trees, nome che rimanda al convegno in corso a poche centinaia di metri di distanza. Al termine del progetto (visitabile fino all'11 novembre), gli alberi e le piante saranno piantati in spazi diversi della città di Glasgow, in collaborazione con l'architetto e paesaggista Philip Jaffa e lo studio Scotscape. [Immagine in apertura: Conference of the Trees, Es Devlin © Es Devlin Studio]
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