
Enormi centrini d'artista nel cuore della Puglia
Arte
02 agosto 2021

Enormi centrini d'artista nel cuore della Puglia
Arte
02 agosto 2021
Archiviato il precedente intervento in provincia di Bari, l'azione dell'artista e designer Bernardo Palazzo stavolta prende forma a Cisternino, in provincia di Brindisi. È qui che 33 centrini di grandi dimensioni sono recentemente comparsi: un omaggio alla tradizione locale e una "preghiera" per il domani.
A pochissime settimane dallo spettacolare intervento nelle campagne di Locorotondo, con decine di enormi uncinetti collocati sulle balle di fieno disseminate nel paesaggio in provincia di Bari, l'artista e designer Bernardo Palazzo è tornato con un nuovo progetto, simile e diverso rispetto al precedente. Stiamo parlando de Il ponte dei desideri, la scenografica installazione visibile per tutta l'estate sul Ponte della Madonnina di uno dei borghi più belli della Puglia: Cisternino.
È qui, nella località in provincia di Brindisi, che l'autore – guidato dal curatore Luca Palazzo e dall'associazione Luzzart APS, partner dell'iniziativa – ha allestito una lunga sequenza di enormi centrini. L'intento, così come nella precedente “puntata”, è unire arte, artigianato locale e territorio, riscoprendo l'antica tradizione dell'uncinetto pugliese e coniugandola a nuove modalità di fruizione.
LE PAROLE DELL'ARTISTA
Incluso nel più ampio progetto Firmamento, pensato con l'intento di mettere in rete diversi Comuni della Puglia favorendo un turismo lento e un'immagine unitaria della regione, il lavoro è stato così presentato dal suo artefice: “In natura nulla è fermo, tutto si muove, ogni elemento è vibrazione. La pietra, l’uomo, l’intero universo. Tutto è in continuo movimento e mutamento. Trentatré centrini sul Ponte della Madonnina ruotano al vento, o alle mani dei fruitori, come le preghiere rotanti buddhiste ruotano allo sfiorare delle mani dei fedeli. Trentatré centrini come grandi mantra, come preghiere scritte col cotone e le mani di donne pazienti. Grandi girasoli antichi che guardano ogni giorno il tramonto, portando al Dio Sole i nostri desideri, le nostre profonde intenzioni”.
RINASCITA E CONDIVISIONE
“La pandemia ha dimostrato, anche ai più scettici e individualisti, come tutti gli esseri viventi siano interconnessi tra loro e che nessuno si salva da solo”, ha dichiarato il curatore Luca Palazzo. “È necessaria una visione sincretica, che vede ciascuno contribuire al bene comune nel qui e ora. Il 'Ponte dei desideri' diviene così uno spazio partecipato dove ognuno può mettere in circolo energie positive attraverso una preghiera, una dedica, un desiderio o un pensiero di rinascita personale o collettiva. Energia da condividere interiormente o con un gesto, che sia un sorriso o uno scritto, in silenzio o ad alta voce, per poi liberarla facendo ruotare uno dei trentatré centrini che vegliano sulla comunità”.
[Immagine in apertura: photo Bernardo Palazzo]
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