Nei Giardini del Palais-Royal di Parigi, a partire dal 15 settembre verrà collocata una suggestiva installazione del maestro vetraio Emmanuel Barrois. Si tratta dell'audace "impalcatura" in vetro – brillante, unica e contemplativa – ribattezzata "Réflexions".

Con un'altezza di 15 metri, la struttura che per due mesi svetterà nei giardini del Palais-Royal di Parigi si preannuncia sensazionale. Intitolata Réflexions, l'opera progettata da Emmanuel Barrois resterà esposta dal 15 settembre al 15 novembre prossimo, proponendo al pubblico affascinanti giochi di luce. A produrli sarà il materiale utilizzato per la sua realizzazione: il vetro. Alla base dell'ambizioso progetto si colloca la volontà di stimolare un’indagine sul rapporto tra materialità e immaterialità, tra trasparenza e opacità, attraverso un'installazione che "sfida" i concetti di presenza e assenza nello spazio pubblico.“RÉFLEXIONS” NEI GIARDINI DEL PALAIS-ROYAL  Come in un prisma, in Réflexions gli elementi in vetro proietteranno i propri riflessi nello spazio circostante: il risultato sarà un’opera d’arte pubblica capace di trascinare i passanti in una sorta di caleidoscopio, rendendoli protagonisti di un viaggio quasi incantato, poetico e intenso. Tuttavia, oltre alle sue qualità estetiche e visive, Réflexions intende anche offrire un contribuito sul fronte del riuso del vetro piano, nell'ambito delle ricerche in corso in materia di architettura sostenibile.L’INSTALLAZIONE DI EMMANUEL BARROIS A PARIGI Emmanuel Barrois è un abile vetraio che unisce la sapienza artigiana e le tecnologie industriali, ottenendo il meglio da entrambi i mondi: non a caso vanta collaborazioni con architetti del calibro di Kengo Kuma, Frank Gehry, Paul Andreu e Norman Foster (protagonista di una grande retrospettiva al Centre Pompidou conclusa da pochi giorni), e di artisti acclamati come Olafur Eliasson. Con Réflexions, Barrois ha scelto di spingere la sperimentazione al massimo del proprio potenziale. Lo testimoniano alcuni dei numeri di quella che promette di essere una vera "prodezza tecnica": dalle 8 tonnellate di vetro utilizzato alle 12mila ore lavoro manuale in officina. Per la realizzazione di Réflexions è stato inoltre necessario il contribuito specialistico degli ingegneri dello studio di progettazione Bollinger & Grohmann, incaricati di assicurare la stabilità della struttura.[Immagine in apertura: ©Atelier Barrois]
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