Compie vent'anni il Festival delle Arti dal Vivo di Forlì
DANZA E TEATRO
Dalla musica al teatro, passando per la performance, e ancora laboratori e workshop: le arti dal vivo sono protagoniste a Forlì con “Ipercorpo - Festival Internazionale delle Arti dal Vivo”, kermesse che anima la città dall’11 al 15 settembre con la sua 20esima edizione.
La sperimentazione performativa e l'arte dal vivo sono protagoniste di Ipercorpo – Festival Internazionale delle Arti dal Vivo, la kermesse di Forlì che, con il tema Il ventesimo anno, taglia il nastro dei due decenni di attività. Un traguardo che è condiviso con il collettivo che organizza la rassegna, ovvero Città di Ebla. La manifestazione si rinnova dall’11 al 15 settembre in due luoghi del centro storico: gli spazi di EXATR, l’ex deposito delle corriere che da anni è un punto di riferimento per le arti contemporanee in Emilia-Romagna, e dell’Arena Forlivese.A FORLÌ XX EDIZIONE PER IL FESTIVAL “IPERCORPO” Anche quest'anno il programma punta ad approfondire la “ricerca linguistica nelle più svariate direzioni che riguardano l’arte dal vivo, azzardo, sperimentazione, esperienza di ascolto, assunzione di responsabilità dello sguardo”, come spiega Claudio Angelini, direttore e co-curatore della sezione teatro e danza. Il cartellone include gli spettacoli Femina di Abbondanza/Bertoni e Voodoo di Masque Teatro. Sul palco anche il collettivo MK con il progetto Piscina Mirabilis, pensato per tutti coloro che vogliono danzare liberamente, senza paura del giudizio; a esibirsi saranno anche i danzatori della Civica scuola di teatro Paolo Grassi. In programma anche la monografia video dedicata al filosofo Carlo Sini, presentata da Teatro Akropolis, e la proiezione di Timecode (2016) di Juanjo Giménez Peña, vincitore della Palma d’oro a Cannes nella categoria cortometraggi. MUSICA, ARTE E SCRITTURA CREATIVA A FORLÌLa sezione musicale del festival, curata da Elisa Gandini e Davide Fabbri, ospita il progetto inedito Sinfonico Spontaneo, che riunisce Roberto Villa, Andrea Faccioli, Diego Sapignoli, Marco Frattini, Moder e Vanni Crociani. Ad attendere gli spettatori anche Risonanza nostalgica, una sala di ascolto appositamente allestita per tutta la durata del festival con ampia selezione di CD. Curata da Davide Ferri con la collaborazione di Miral Rivalta, la sezione arte propone invece una serie di performance site-specific al tramonto, che interagiscono con l’ambiente circostante. C’è poi il laboratorio di scrittura critica di Altre Velocità, che coinvolgerà un gruppo di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni invitandoli a raccontare il festival.[Immagine in apertura: Ipercorpo 2024 - Femina - Compagnia Abbondanza Bertoni. Photo Tobia Abbondanza]