Mancano poche ore all'inaugurazione dell'Istanbul Modern, il museo di arte contemporanea pronto ad aprire i battenti nella città turca. A firmare il progetto architettonico è Renzo Piano, al suo “debutto” in Turchia.

Tutto pronto per il taglio del nastro del nuovo Istanbul Modern Museum, l'istituzione che a partire dal prossimo 4 maggio, giorno dell'inaugurazione, diventerà il nuovo quartier generale dell'arte turca a distanza di circa quattro anni dall'inizio dei lavori. Situato nello storico quartiere Karaköy (l'area portuale della città), sulla sponda occidentale del Bosforo, il museo sostituirà quello costruito nel 2004, integrandosi e allo stesso tempo spiccando per la sua natura contemporanea rispetto alle varie strutture di epoca ottomana presenti nelle aree circostanti. L'ISTANBUL MODERN DI RENZO PIANO Autore del progetto architettonico è un nome d'eccezione: Renzo Piano, il quale, con il suo studio Renzo Piano Building Workshop, ha dato forma a un edificio che difficilmente passerà inosservato.  Considerato il primo intervento dell'architetto genovese sul suolo nazionale, l'Istanbul Modern Museum si contraddistingue infatti per il suo aspetto minimalista – in dialogo e allo stesso tempo in contrasto con lo stile barocco del quartiere. A connotare l'anima contemporanea della struttura è la facciata in vetro e metallo: una scelta tecnica e stilistica che rimanda ai giochi di luce delle acque del Bosforo (aspetto ulteriormente ribadito dai pannelli in alluminio che caratterizzano l'outline dell'edificio, simile a quello di una nave che viaggia sul mare a vele spiegate). I TRE LIVELLI DELL'EDIFICIO Eretto su una superficie di oltre 10mila metri quadrati, il nuovo Istanbul Modern è distribuito su tre piani, ai quali si aggiungono altri due livelli sotterranei. Il pianoterra – che grazie alle sue ampie vetrate offrirà al pubblico una spettacolare veduta panoramica sul Bosforo – sarà destinato prevalentemente alla libreria del museo, agli spazi educativi, nonché al bar e allo shop dell'istituzione. Centrale in questo settore dell'edificio è l'opera False Ceiling di Richard Wentworth: un'installazione del 2005 scelta per dare il benvenuto ai visitatori. Il piano superiore – al quale si accederà grazie a una lunga scalinata affiancata dall'opera site specific di Olafur Eliasson Your unexpected journey – ospiterà invece la galleria destinata alla fotografia, e ulteriori spazi espositivi per rassegne temporanee. L'ultimo livello della struttura accoglierà infine la collezione permanente dell'istituzione, ricca di opere di artisti internazionali e nazionali selezionati lungo un arco di tempo che va dal 1945 a oggi: tra questi Tracey Emin, Sarah Morris e Adrián Villar Rojas. [Immagine in apertura: Istanbul Modern. Photo by Cemal Emden]
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