Il Musée Picasso-Paris dedica una nuova retrospettiva al celebre artista americano, concentrandosi sulle sue prime opere, realizzate tra il 1934 e il 1947. La mostra esplora le diverse fonti che hanno influenzato la ricerca artistica di Pollock, tra cui l'arte dei nativi americani e le avanguardie europee, con un focus particolare sul ruolo di Pablo Picasso.

I primi passi della carriera di uno dei massimi esponenti dell’espressionismo astratto, ancora alla ricerca della propria “voce” artistica: è questo il focus tematico della mostra Jackson Pollock: The Early Years (1934-1947), che ripercorre gli anni iniziali del percorso del pittore statunitense, ricchi di sperimentazioni e influenze artistiche, fino alla svolta rappresentata dal cosiddetto “drip period”, quando sviluppò la tecnica pittorica distintiva che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo. La retrospettiva allestita presso il Musée Picasso-Paris resterà aperta fino al 19 gennaio del prossimo anno, e offrirà al pubblico una panoramica completa di diversi momenti chiave della crescita artistica e intellettuale di Jackson Pollock.DA RIVERA A PICASSO, LE INFLUENZE ARTISTICHE DI POLLOCKAttraverso l’esposizione di un centinaio di opere provenienti da prestigiose istituzioni internazionali, tra cui il MoMA di New York e la Tate di Londra, la retrospettiva esplora le diverse tecniche e i materiali impiegati da Pollock, abile nello spaziare dalla pittura alla scultura, dalla stampa all'uso di sabbia e altri elementi. Tra i temi di grande interesse esplorati dalla mostra, risaltano l’influenza dell'arte dei nativi americani, la fascinazione per le maschere e il simbolismo junghiano, e l'interesse per il Surrealismo e l'automatismo che avvicinarono Jackson Pollock all’arte europea e alle avanguardie storiche della prima metà del Novecento. Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni che illustrano le tappe fondamentali della carriera dell’artista: si parte dall’influenza delle opere realiste di Thomas Hart Benton, per passare alle esperienze che lo avvicinarono ai murali messicani di inizio Novecento a opera di artisti come José Clemente Orozco e Diego Rivera. Un momento cruciale di tale evoluzione fu indubbiamente l'incontro con le avanguardie europee e l’influenza decisiva di capolavori di Pablo Picasso come Les Demoiselles d’Avignon e Guernica.LA RETROSPETTIVA SU JACKSON POLLOCK AL MUSÉE PICASSO DI PARIGIAll’interno delle diverse sezioni espositive, le opere di Pollock sono affiancate dai lavori realizzati da figure chiave dell’arte del periodo, come Picasso, André Masson, Janet Sobel e Charles Pollock, fratello maggiore di Jackson, che aiutano a contestualizzare gli esiti creativi dell’incessante ricerca artistica del pittore statunitense. La mostra parigina è inoltre accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali, come visite guidate, laboratori creativi e uno speciale percorso dedicato ai visitatori più giovani, che potranno scoprire in modo interattivo il contesto sociale e creativo dell’America degli Trenta e Quaranta in cui prese il via la carriera di uno dei grandi artisti del Novecento.[Immagine in apertura: Jackson Pollock, The She-Wolf (1943). Huile, gouache et plâtre sur toile © Pollock-Krasner Foundation / ADAGP, Paris 2024]
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