Con una mostra che indaga la crisi ecologica vissuta dal continente africano, apre al pubblico l'Inside Out Center for the Arts di Johannesburg, in Sudafrica. Nato su iniziativa dell'artista e fotografo di fama internazionale Roger Ballen, sarà visitabile a partire dal 28 marzo 2023.

Spazio espositivo, ma anche centro educativo: è duplice la mission culturale dell'Inside Out Center for the Arts, il nuovo polo a vocazione artistica di Johannesburg. In apertura il 28 marzo 2023, il centro punta ad accrescere l'offerta della città sudafricana; insieme alla Joburg Contemporary Art Foundation e al Johannesburg Holocaust & Genocide Museum costituisce il "terzetto" di destinazioni artistiche del quartiere di Forest Town. IL NUOVO CENTRO PER LE ARTI DI JOHANNESBURG Con l'imminente inaugurazione, si conclude la lunga fase di gestazione del centro. Risale al 2007 la nascita della Roger Ballen Foundation: ribattezzata Inside Out Trust Foundation, opera in Sudafrica e si occupa della crescita in campo educativo attraverso le arti. Dalla sua istituzione, ha promosso mostre di importanti artisti internazionali a Johannesburg e ha invitato docenti nelle scuole cittadine. Classe 1950, da molti anni vive nel Paese, l'artista statunitense Roger Ballen ha progressivamente avvertito l'esigenza di dotare la fondazione di una sede permanente: un luogo in cui potessero essere proposti spettacoli e programmi culturali in modo continuativo. A gennaio 2018 è stato individuato il sito in cui poter portare a compimento questo proposito: la sede del centro, di nuova edificazione, è stata realizzata in collaborazione con l'architetto locale Joe van Rooyen, dello studio JVR Architects.APRE IN SUDAFRICA L'INSIDE OUT CENTER FOR THE ARTS "A volte penso che l'edificio sembri essere stato capovolto", ha raccontato Ballen in merito all'edificio, che "cambia pelle" fra gli interni, inondati di luce naturale e dotati di doppia altezza, e l'esterno, contraddistinto da superfici in cemento grezzo. Ad accompagnare l'apertura dell'Inside Out Center for the Arts sarà la mostra End of the Game, che affronta la pratica della caccia sfrenata alla fauna selvatica africana da un punto vista sia storico che artistico. Il percorso espositivo combina fotografie documentarie e filmati insieme a opere, anche a carattere installativo, dello stesso Ballen. L'artista del resto, fin dall'inizio della carriera, ha individuato negli animali una presenza simbolica imprescindibile per il proprio lavoro: "Una sfida centrale nella mia carriera è stata quella di individuare l'animale nell'essere umano e l'essere umano nell'animale", come lui stesso ha dichiarato. Nel complesso, ha sottolineato ancora l'autore, End of the Game "incoraggia il dibattito sul nostro modo di trattare gli animali, sulla gestione della fauna selvatica, sul turismo responsabile e sulla tutela dell'ambiente nel nostro mondo attuale". Più in generale questa rassegna anticipa i temi prossimamente al centro dell'attività dell'Inside Out Center for the Arts, che anche attraverso tavole rotonde, masterclass e presentazioni si occuperà di esplorare le più rilevanti questioni legate al continente africano. [Immagine in apertura: © Marguerite Rossouw, Inside Out Centre for the Arts]
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