Il Trattato sulla pittura di Leonardo Da Vinci presto all’asta

Un rarissimo gruppo di libri antichi, datati al 16esimo secolo, sta per essere battuti all’asta da Sotheby’s: l’intero blocco potrebbe valere fino a 25 milioni di dollari. Questa la cifra annunciata per la vendita, in programma a partire dal prossimo 11 ottobre a New York: si tratta del primo degli otto incontri previsti, che proseguiranno fino al 2025 anche a Londra.IL TRATTATO DI PITTURA DI LEONARDO DA VINCI ALL’ASTA Appuntamento imperdibile quello dell’asta inaugurale, che coinvolgerà una selezione di 90 esemplari tra i più rappresentativi della raccolta formata dallo studioso e bibliofilo americano T. Kimball Brooker: nel corso di sei decenni, ha accumulato oltre 1300 titoli. Scorrendo la lista dei volumi al centro della vendita non mancano le sorprese. Si va da alcune copie del Terzo libro e di Regole generali di architettura, dell'architetto e teorico dell'architettura Sebastiano Serlio, alla prima edizione della traduzione francese di Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, rilegata nel 1545 per Marx Fugger. Tra i lotti spicca anche un manoscritto del trattato sulla pittura di Leonardo Da Vinci, contenente 375 capitoli, corredati da 56 illustrazioni ad inchiostro eseguite dal maestro toscano. In seguito alla morte del poliedrico artista, avvenuta nel 1519, le singole pagine furono raccolte dal suo pupillo Francesco Melzi, che ne individuò i passaggi relativi alla pittura e li copiò scrupolosamente. Secondo Sotheby’s, il volume potrebbe essere battuto per 180mila dollari.LA COLLEZIONE DEL BIBLIOFILO T. KIMBALL BROOKER La collezione di T. Kimball Brooker, che conta oltre 1300 titoli accumulati: si tratta di una delle biblioteche di libri rari più straordinarie ad essere mai andate all’asta, ed è incentrata sull’arte, sull’architettura e sulla conoscenza rinascimentale. Ad affiancare questa già magnifica collezione, anche mille volumi di letteratura greca e latina, storia, filosofia e scienza delle veneziane Edizioni Aldina, stampati tra il 1494 e il 1590. Tra le case editrici più importanti dell'epoca rinascimentale, fu fondata da Aldo Manuzio, uno dei più illustri editori della storia, nonché inventore del formato tascabile e del carattere corsivo. [Immagine in apertura: courtesy Sotheby’s]