L'Europa è ricca di splendide località nelle quali soggiornare durante le vacanze invernali. Si tratta di luoghi ad alta quota che, nel corso della stagione fredda, si trasformano in mete ideali per chiunque ami il contatto con la natura – meglio se incontaminata e ricoperta da un soffice manto di neve.

Il nuovo volume edito da Taschen si sofferma sulla catena montuosa che più di tutte, nella storia del Vecchio Continente, è stata oggetto del desiderio di sciatori e amanti del turismo montano: le Alpi.

IL LIBRO SULLE ALPI

Curato da Sabine Arqué e Agnès Couzy, e recentemente dato alle stampe dalla celebre casa editrice tedesca, The Alps 1900. A Portrait in Color è un appassionante omaggio al paesaggio alpino e alla sua storia, a partire dalle primissime incursioni turistiche su un territorio che, fino ai primi del Novecento, era ritenuto impervio e ostile a ogni tipo di attività – tanto più se d'intrattenimento e di svago.

Risalgono infatti al periodo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del secolo scorso le prime attività di tipo ricreativo sulle località più alte delle Alpi. È in questo periodo – quando ancora alpinisti e sciatori erano considerati degli stravaganti amanti del pericolo – che le montagne alpine cominciano a ospitare uomini in “lederhosen” (i tradizionali pantaloni con bretelle diffusi in Baviera) e donne con abiti lunghi fino ai piedi. Sarebbe cominciato così il turismo anche su località come la Marmolada, il Cervino e l'iconico Monte Bianco: un turismo cresciuto esponenzialmente nel corso del secolo, parallelamente alla diffusione degli sport invernali e delle manifestazioni culturali sempre più frequenti in questi luoghi.

UN OMAGGIO ALLE ALPI

Raccogliendo un vasto numero di stampe in fotocromia, poster e cartoline, il volume racconta il mito dei territori alpini e l'immaginario a essi legato. Un viaggio ad alta quota che evoca la magia di quei giorni felici, fatti di pattinate sul ghiaccio e passeggiate su sentieri ricoperti di neve bianca e ancora incontaminata.

[Immagine in apertura: p. 348/49: Maloja. Copyright: © Marc Walter/Photovintage France]