Come mantenere vivo il sogno americano di conquista dello spazio, soprattutto durante la Guerra Fredda e in risposta ai successi dell'Unione Sovietica? Semplice: chiedendo ad artisti e illustratori di dipingere con toni epici le varie missioni. Un nuovo volume si sofferma sull'argomento, gettando uno sguardo su sessant’anni di esplorazione spaziale americana, attraverso le opere degli artisti ingaggiati dalla NASA.

Flotte di razzi sospesi sopra la Terra, velivoli spaziali pronti a decollare, robot che esplorano la superficie lunare e paesaggi deserti di pianeti ancora da scoprire. Scorrendo le pagine del nuovo volume L'arte della Nasa, ci si sente catapultati all'interno di un mondo visionario e futuristico. Un mondo nel quale rappresentazione visiva e astronomia si combinano, all'insegna della raffigurazione dell'universo, delle sue incognite e delle nostre ambizioni di conquista del firmamento. Autore del libro è Piers Bizony, giornalista scientifico e storico dello spazio che ha deciso da racchiudere all'interno di un unico compendio i molteplici ritratti della volta celeste compiuti nel corso dei decenni dai tanti illustratori e artisti ingaggiati dalla NASA per immaginare le missioni prima del loro inizio. L'IMPORTANZA DEL SOGNO “Tutto deve partire da un’idea, dalla fantasia, dalla fiaba. Poi vengono i calcoli scientifici. Solo alla fine i sogni diventano realtà”, disse nel 1905 Konstantin Ciolkovskij, il grande pioniere russo degli studi teorici sui razzi. Pubblicate da riviste come LIFE e National Geographic, e diffuse dalla celebre agenzia governativa responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti, le immagini rappresentano – quasi sempre con toni epici e avventuristici – le complesse missioni Apollo e Mercury, la vita degli astronauti sulle navicelle, i decolli e gli allunaggi, divulgando i traguardi delle esplorazioni americane ma soprattutto mantenendo vivo il sogno di conquista dello spazio tra il grande pubblico. Un aspetto, quest'ultimo, per nulla secondario nello scenario geopolitico degli anni Cinquanta, con l'Unione Sovietica eterna antagonista degli Stati Uniti anche oltre i confini terrestri. GLI ARTISTI DELLA NASA Ricco di quasi duecento immagini a colori (realizzate da artisti quali Paul Calle, Russ Arasmith e Robert McCall), il libro (edito da L'Ippocampo) offre una panoramica anche sulla grande illustrazione spaziale più recente (con le opere relative a missioni quali New Horizons, Messenger e James Webb Space Telescope). Un volume per comprendere l'affascinante rapporto tra arte, divulgazione e astronomia. [Immagine in apertura: © Robert McCall Studios]
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