Alcune delle canzoni che hanno fatto la storia della musica pop e rock dovevano essere dei semplici riempitivi per il lato B dei 45 giri su cui cantanti e produttori puntavano realmente. L’inaspettato successo di questi brani è raccontato da un volume che ricostruisce in modo accurato e divertente la sorprendente affermazione di alcune delle hit più celebri dell’ultimo secolo.

Cos’hanno in comune alcuni grandi classici del rock internazionale, come Hound dog, Rock around the clock, Unchained melody, e molte celebri canzoni italiane, tra cui Marina, Piccola Katy e Balla Linda? Il fatto che in origine questi brani indimenticabili fossero tutti b-side, ossia canzoni pubblicate sulla seconda facciata dei vinili a 45 giri, il celebre formato che per molti anni ha contraddistinto l’industria musicale. La trasformazione in grandi successi di queste canzoni, inizialmente poco considerate dai loro stessi autori e produttori, è al centro del racconto di un nuovo libro, intitolato Il Lato B - Da comparse a superstar: la storia di B-Side, scarti e outtake diventati leggenda (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). Scritto da Paolo Gresta, giornalista ed esperto di musica, e pubblicato da Arcana Edizioni, il volume propone una carrellata di trenta brani che, contro ogni aspettativa, sono riusciti a diventare classici immortali della musica contemporanea.IL LIBRO DEDICATO ALLA RIVINCITA DEI LATI BLa trasformazione dei lati B in successi leggendari ha spesso seguito vie misteriose e imprevedibili: Gresta esplora le dinamiche dietro l’ascesa inaspettata di questi brani da scarti a hit, indagando come le scelte di produttori, autori e discografici abbiano finito spesso per sottovalutare il loro incredibile potenziale. In alcuni casi, la rivalutazione dei lati B fu opera di altri artisti, come è accaduto ad esempio per La canzone di Marinella: il capolavoro di Fabrizio de André venne musicalmente trascurato per oltre 3 anni, rilegato a semplice lato B del singolo Valzer per un amore. Fu la cover incisa nel 1967 da Mina a decretarne l’immenso successo, rendendolo uno dei brani più iconici e riconoscibili dell’intera discografia di De André. Molti altri esempi citati nel libro evidenziano poi il ruolo fondamentale svolto dal pubblico nel sancire l'affermazione di brani inizialmente considerati secondari: è il caso di Alla fiera dell’Est, uno dei brani più amati di Angelo Branduardi, una canzone che impiegò più di sette mesi dalla sua pubblicazione nel 1976 come b-side de Il dono del cervo per imporsi come successo epocale, grazie all’ascolto ripetuto e al passaparola.LE HIT "INASPETTATE" DI ELVIS, DE ANDRÉ E COLDPLAYRicostruendo i percorsi tortuosi di queste canzoni verso l’Olimpo della musica, l’autore analizza anche l'impatto culturale dei lati B di successo, brani che sono diventati la colonna sonora di momenti storici e personali. Sono storie che celebrano la capacità della musica di sorprendere e superare le aspettative: attraverso una narrazione snella, avvincente e ben documentata, Il Lato B offre ai lettori una nuova prospettiva sul valore e l'importanza di brani originariamente meno considerati, eppure in grado di lasciare un'impronta indelebile nella storia della musica.
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