Le case in formato "mini" più belle del mondo
LETTERATURA
Chi ha detto che per vivere bene un
ambiente domestico occorre tanto spazio? A provare il contrario sono gli
architetti presenti nel nuovo volume Taschen dal titolo “Small
Houses”: un compendio dedicato all'architettura “mini” più
raffinata e funzionale del mondo.
“Small but powerful”. Ovvero
piccole ma potenti. Si presenta così il nuovo catalogo Taschen
dedicato all'architettura in formato mini. A curarlo è Philip
Jodidio, teorico della progettazione già noto per le sue
monografie su Tadao Ando, Santiago Calatrava, Renzo Piano, Richard
Meier e Zaha Hadid.
Messe momentaneamente da parte le
vicende di questi “mostri sacri” della disciplina, l'autore si
sofferma sugli elaborati più interessanti dell'edilizia
contemporanea. Filo conduttore della selezione è, appunto, la
dimensione ristretta dello spazio domestico. L'obiettivo? Dimostrare
che cento metri quadrati possono contenere un universo, se disposto
in maniera intelligente e sostenibile.
IL NUOVO LIBRO DI TASCHEN
Edito in tre lingue (inglese, francese
e tedesco), Small Houses accoglie nelle sue oltre quattrocento
pagine le immagini e le relative descrizioni di decine e decine di
strutture architettoniche in formato ridotto. Si tratta di veri e
propri “congegni” edilizi, organizzati in maniera ottimale e
all'insegna della sostenibilità, riducendo al minimo l'impatto
sull'ambiente e rispondendo, dunque, ad alcune delle sfide più
urgenti del nostro tempo.
La crisi economica e il drastico
cambiamento climatico, l'incremento della popolazione su scala
mondiale e la pandemia hanno spinto sempre più architetti a
confrontarsi con i limiti di un mondo inadatto a ospitare modelli
sociali (e architettonici) ereditati dal passato. È così che il
culto della grandezza viene sostituito da quello per l'efficienza e
la funzionalità, mentre le riflessioni sull'impatto ambientale del
nostro vivere diventano determinanti all'interno della progettazione.
LE “SMALL HOUSES” DEI GRANDI
ARCHITETTI
Le strutture architettoniche presentate
all'interno del libro (tutte non più grandi di cento metri quadrati)
provengono da venticinque Paesi del mondo – dal Brasile
all'Ungheria, dagli Stati Uniti al Giappone. Sono pertanto modelli
abitativi creati nei contesti più diversi, e in grado di
rispondere alle condizioni ambientali più disparate – dalle mini
dimore in legno progettate nelle foreste del Canada ai raffinati
“appartamentini” incastrati tra i grattacieli di Tokyo. Autori di
questi mini capolavori architettonici sono maestri della
progettazione come Takeshi Hosaka (la sua Love2 House non
occupa più di 19 metri quadrati), Aranza de Ariño (in lista con la
sua Casa Tiny costruita in Messico), Jakub Szczęsny, Charles
Pictet, Olson Kundig e Fran Silvestre.
[Immagine in apertura: Courtesy Taschen]