Alla scoperta delle città di Pier Paolo Pasolini
LETTERATURA
A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, grande protagonista di questo 2022, Alessandro Gnocchi porta in libreria un volume dedicato alle città del Nord Italia che ne hanno ospitato le attività. Un viaggio filologico e biografico alla scoperta delle radici dell'intellettuale.
Non era facile mettere a segno un
volume su Pier Paolo Pasolini che fosse diverso dalle tante pubblicazioni a lui dedicate in questo 2022, anno che segna il
centenario della nascita dell'iconico scrittore e regista bolognese.
È anche per tale motivo che il nuovo libro di Alessandro Gnocchi merita
attenzione, capace com'è non solo di scovare una chiave di lettura
mai impiegata prima per raccontare le gesta del letterato, ma anche
di restituirne una figura per certi versi sconosciuta, distante dalla
solita immagine di largo consumo a cui la saggistica e la narrativa
ci hanno abituati. Il Pasolini di Gnocchi è un Pasolini “local”,
osservato a partire dalle varie città che nel corso dell'esistenza
lo hanno ospitato.
IL NUOVO LIBRO DI ALESSANDRO GNOCCHI
Edito da La nave di Teseo, PPP. Le
Piccole Patrie di Pasolini (nell'immagine in apertura un
dettaglio della copertina) accende i riflettori sulle realtà del
Nord Italia che nel corso del Novecento hanno accolto le attività
dello scrittore: città che si sono lasciate abitare da lui, e che
con lui hanno spesso intrapreso una sorta di lotta “corpo a corpo”.
Cremona, Milano, Mantova, Bologna. Sono
queste le “piccole patrie” di Pasolini, qui raccontate con lo
stile avvincente di un reportage ricco di riferimenti alla storia
(individuale e collettiva) di quegli anni.
LE CITTÀ DI PASOLINI
Facendo luce su passaggi
spesso poco noti della vita dell'intellettuale, la pubblicazione si
sofferma largamente sulla giovinezza di Paolini a Cremona, tra il
1932 e il 1935. “A Cremona finisce l'infanzia di Pasolini.
Inizia l'adolescenza, con i suoi turbamenti”, si legge tra le
pagine del libro. La narrazione prosegue a Bologna e Casarsa
(località del Friuli che ospita la famiglia dal 1943), e termina
nelle province della Bassa, tra Pavia, Lodi e Milano.
In ognuna delle tappe qui raccontate,
la lente d'ingrandimento dell'autore si avvicina ai luoghi geografici più importanti della storia di Pasolini, accendendo i riflettori anche sulle figure (come Roberto Longhi e Gianfranco Contini) che ne hanno segnato
il passaggio. Il risultato è un viaggio filologico e biografico alla
scoperta delle radici dell'intellettuale, ma anche delle città che
quelle radici hanno alimentato. Una sorta di guida turistica, nel
segno delle tre “P”.