Un viaggio nel mondo fantastico di J.R.R. Tolkien
LETTERATURA
J.R.R. Tolkien è probabilmente lo scrittore inglese più amato di sempre. Noto per i suoi leggendari universi fantasy, l'autore de “Il Signore degli Anelli” è al centro di un nuovo saggio. Un libro che ne sonda la produzione in maniera capillare, facendo emergere aspetti raramente indagati prima d'oggi.
“Ci sono autori la cui produzione
sembra sollecitare e invitare i lettori a scrivere qualcosa su di
loro. Tolkien ne è un bell’esempio: il numero di volumi su di lui
supera di gran lunga quello, già sostanzioso, delle sue opere.
Quindi, a questo punto, la domanda sorge spontanea: abbiamo davvero
bisogno di un altro libro su Tolkien? Senza esitazione, la risposta
è sì, e questa guida ne è una straordinaria dimostrazione”.
Bastano queste poche parole, tratte
dalla prefazione al libro scritta da John Howe, a dissipare ogni
dubbio intorno all'ennesimo volume sul grande romanziere inglese,
noto per le sue avventure mozzafiato in compagnia di elfi, gnomi e
dragoni. Si intitola Guida completa al mondo di Tolkien, ed è
una minuziosa escursione nella vita e nel mondo fantastico dello
scrittore, noto per alcune delle pietre miliari del genere fantasy –
tra le quali Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.
LA VITA E L'OPERA DI J.R.R. TOLKIEN
Autore della pubblicazione – edita da
Vallardi (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) –
è un esperto e studioso di Tolkien di fama mondiale: Oronzo Cilli,
che con scrupolo e meticolosità ci introduce alla poetica e agli
aspetti meno noti della produzione dell'autore britannico. Vero è,
infatti, che l'opera di Tolkien è un arazzo ricco e complesso che va
spesso al di là della portata del lettore occasionale.
J.R.R. TOLKIEN DALLA A ALLA Z
Colmo di aneddoti e di curiosità che
possono stuzzicare l'interesse anche di chi non si è mai avventurato
prima d'ora nella famosa Terra di Mezzo (l'universo immaginario
creato per ospitare le storie de Il Signore degli Anelli), il
volume accosta a temi noti e approfondimenti sui personaggi iconici
inventati dallo scrittore (come Gandalf e Barbalbero) argomenti meno
scontati e raramente indagati prima (come lo spinoso problema delle
traduzioni, che nella pubblicazione occupa un intero capitolo).
Sempre rimanendo nell'ambito
linguistico, interessante è anche la serie di riflessioni dedicate
alle lingue inventate da Tolkien, tra neologismi e licenze letterarie
frequenti nelle pagine dei suoi libri. Un volume da leggere e
rileggere, capace di saziare anche i cultori più avidi e di
risvegliare emozioni e sentimenti ancestrali.