Letteratura e fotografia convivono nell'ultimo volume edito da Contrasto: un libro che raccoglie le immagini floreali realizzate da Harold Feinstein e ispirate ad alcuni dei componimenti poetici più celebrati della storia.

Che odore avrebbero i grandi componimenti della letteratura se fossero fiori di annusare? Quali sarebbero la loro forma e il loro colore, se le opere dei grandi poeti fossero composte da petali invece che da parole? Sembra partire da queste domande il nuovo libro edito da Contrasto, dedicato alle fotografie di Harold Feinstein. Maestro dell'obiettivo, ricordato soprattutto per i suoi scatti incentrati sui bagnanti e gli adolescenti di Coney Island, il fotografo americano è al centro del volume Fiorevolmente: una raccolta di immagini ispirate ad alcune delle perle più preziose della poesia. LE FOTOGRAFIE DI HAROLD FEINSTEIN Sono cinquanta le immagini raccolte all'interno di questa speciale antologia, ognuna delle quali accostata ai versi di autori come Francesco Petrarca, William Shakespeare fino a Raymond Carver.  Scorrendo le fotografie selezionate, lo sguardo del lettore si posa su fiori delicatissimi e rigogliosi, così come su nature morte che evocano il dramma dell'esistenza. Accompagnate dalle parole immortali di alcuni dei poeti più celebrati della storia, immagini e testi convivono grazie ad associazioni sottili, mai esplicite, sempre gentili. Così è per le nature morte dedicate alle poesie di Guido Guinizelli, Dante Alighieri, Johann Wolfgang Goethe, Charles Baudelaire, Eugenio Montale, Giovanni Pascoli e Fernando Pessoa. DALLA LETTERATURA ALLA FOTOGRAFIA Il risultato è un prezioso erbario da guardare, sfogliare e tornare a leggere mille volte. “D’altra parte”, come scrive Rosa Carnevale nell’introduzione al libro, “non c’è niente come la fotografia che sostituisca così bene quel gesto di avvicinarsi, chinarsi all’altezza di un bambino per vedere in prossimità. Grazie a uno scanner che usa come fosse la lente di un obiettivo fotografico, Feinstein ci rivela i particolari di ogni soggetto floreale indugiando sulla carnosità dei petali, lo spessore delle corolle sontuose ed eccentriche, la loro perfezione geometrica, i colori screziati e decisi. Ogni fiore ha un volto diverso, specifico, che lo rende unico e differente dagli altri. Allo stesso modo, possiamo dire che ogni fiore abbia una propria voce: forte o discreta, dolce o pungente”. [Immagine in apertura: Rosa moderna © 2021 Harold Feinstein Photography Trust]
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