Venti illustratori del panorama nazionale raccontano, con immagini e parole, le antiche storie popolari di due piccoli Comuni al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Succede con “Gera ’na volta”, una raccolta di favole e fiabe che omaggia il dialetto e la tradizione orale.

Lasciandosi ispirare dal memorabile lavoro di ricerca compiuto da Italo Calvino nel suo celebre Fiabe italiane, due autori (rispettivamente un fumettista e un autore audiovisivo) hanno deciso di unire le forze e mettersi “a caccia” delle storie popolari più affascinanti di una zona al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un territorio decisamente fuori dai radar del turismo mainstream, “riscoperto” e descritto oggi all'interno di un volume dedicato alle fiabe e ai racconti tramandati di generazione in generazione. Si intitola Gera ’na volta, e a curarlo sono stati David Benvenuto e Marco Tonus, che hanno coordinato il progetto a partire da una premessa: riportare a galla favole e leggende di due Comuni della provincia di Pordenone, valorizzandone la tradizione orale e la parlata locale (ricca di particolarità fonetiche e sfumature uniche all'interno della regione). I due Comuni sono Pasiano e Azzano Decimo: due paesi che ospitano meno di 25mila persone, e nei quali il dialetto è ancora la prima forma di comunicazione orale. IL PROGETTO “GERA 'NA VOLTA” Emulando in parte quanto compiuto da Calvino nel 1956, Tonus e Benvenuto hanno scovato (non senza il supporto di esperti, studiosi e soprattutto delle comunità dei due paesi) decine di storie del territorio. Dopo averle trascritte in dialetto, e averle tradotte in italiano, i due autori le hanno affidate a una nutrita schiera di illustratori e illustratrici italiani, chiedendo loro di regalare una dimensione visiva a ognuno dei racconti presenti nel volume. GLI ILLUSTRATORI DEL LIBRO Prodotto dall’associazione Creazioni Indigeste, e arricchito dalla postfazione del noto fumettista Sio, il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) è una raccolta di fiabe, favole e leggende che parlano di streghe e stregoni, bambini pasticcioni e animali parlanti. Autori delle illustrazioni sono maestri come Giuseppe Palumbo, Luca Salvagno, Francesca Ghermandi, Marilena Nardi, Alessio Spataro e Martoz, giovani promesse quali Sofia Corsi e Pieralvise Santi, e matite “regionali” tra cui lo stesso Marco Tonus, Massimiliano Gosparini e Dimitri Fogolin. Il risultato è un volume che esalta il valore della tradizione orale, promuovendo allo stesso tempo le peculiarità linguistiche di un territorio poco conosciuto ai più.
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