Gli scritti privati delle donne che hanno fatto la storia

“'Lettere di grandi donne' è uno sguardo su donne straordinarie, vissute nell’arco di molti secoli sotto una grande varietà di norme sociali, sistemi di credenze, pregiudizi ed esperienze. Diverse lettere rivelano la fatica di ottenere quelli che ai giorni nostri sembrano bisogni o diritti umani fondamentali”. Sceglie queste parole Lucinda Hawksley per accompagnare il lettore tra le pagine del suo nuovo libro: una raccolta di missive redatte nel corso di oltre duemila anni da donne, artiste, scienziate e attiviste, che scelsero la scrittura privata come forma di racconto delle loro esperienze e delle loro ambizioni. LE EPISTOLE DELLE GRANDI DONNE In uscita per 24 Ore Cultura il prossimo 7 aprile, il volume – dal titolo Lettere di grandi donne. Da Cleopatra a Greta Thunberg, la straordinaria corrispondenza di donne che hanno fatto la storia – presenta la vita e l'opera di più di cinquanta figure femminili, scegliendo appunto la comunicazione epistolare come strumento di approfondimento. Pagina dopo pagina emergono così le figure della pittrice Artemisia Gentileschi, di Emily Dickinson, Maria Montessori (pedagogista nota in tutto il mondo per il metodo educativo che prende il suo nome) e Virginia Woolf. A queste donne, ben note al grande pubblico, sono inoltre affiancate personalità meno conosciute – come la matematica Emmy Noether, definita da Albert Einstein “il genio creativo matematico più importante prodotto finora da quando le donne hanno avuto accesso all’istruzione superiore”. IL NUOVO LIBRO DI LUCINDA HAWKSLEY Per ognuna di queste figure esemplari, Lucinda Hawksley fornisce una descrizione accurata, seguita da un'attenta selezione di lettere adatte a condensare la visione della società da parte delle singole protagoniste. Le epistole, meravigliosamente diverse tra loro (“alcune divertono, altre commuovono, alcune vi faranno infuriare, altre susciteranno compassione”), sono inoltre trascritte dalla stessa autrice, rendendo la lettura dei testi originali – quasi sempre redatti a mano – agile e adatta a un pubblico non soltanto di adulti. LE PAROLE DELL'AUTRICE “La possibilità di scrivere una lettera costituisce di per sé una condizione di privilegio. E ancora più privilegiata è la condizione di chi ha raggiunto una tale fama da portare alla conservazione delle proprie missive per le generazioni a venire”, racconta Hawksley nell'introduzione al volume. “Selezionare le donne da includere in questo libro è stato un compito assai difficile, perché nella storia ci sono moltissime grandi donne la cui voce è andata perduta, o che non hanno potuto registrare le proprie parole a causa della mancanza di un’istruzione formale. Questo è solo un campione limitato delle tante donne del mondo che sono state – e sono tuttora – una fonte di grande ispirazione con la propria vita e il proprio lavoro, ma rappresenta una frazione infinitesimale di tutte quelle che meriterebbero di comparire in una pubblicazione come questa”. [Immagine in apertura: Maria Montessori circondata da bambini alla scuola montessoriana di Smithfield, Londra, intorno al 1951 © Popperfoto via Getty Images/Getty Images]