Attraverso un itinerario che abbraccia l'intera penisola, il saggio "I luoghi del design" svela l'origine e lo sviluppo degli oggetti più iconici del made in Italy. Quattordici tappe in tutto il Paese, dalla Fondazione studio museo Vico Magistretti di Milano al MAXXI di Roma, fino al Museo del Vetro di Murano.

Inizia con un interrogativo il saggio scritto a quattro mani da Antonella Galli e Pierluigi Masini: dove si trovano le radici del design italiano? La risposta è racchiusa all'interno della loro opera, I luoghi del design, edita da Baldini + Castoldi. Il libro si sofferma su quattordici tappe relative ad altrettanti luoghi di rilievo che hanno segnato la storia della progettazione. Pagina dopo pagina, il lettore è invitato a immergersi nel mondo delle "cose" e a intraprendere un'avventura che si snoda fra racconti, tradizione e innovazione. IL LIBRO SUI LUOGHI DEL DESIGN ITALIANO L'intera narrazione utilizza l’espediente del viaggio per descrivere la nascita e l’evoluzione del design, in un'ottica di valorizzazione del patrimonio nostrano. Un diario di bordo che restituisce l'itinerario compiuto dai due autori (entrambi giornalisti) fra maggio 2021 e giugno 2022: una sorta di guida capace di fornire al lettore precise coordinate per tratteggiare la geografia del design italiano. Allontanandosi da logiche commerciali, Galli e Masini hanno selezionato in modo spontaneo le destinazioni da visitare e raccontare, al fine di rendere l’esperienza ancora più autentica. "Le aziende e le istituzioni pubbliche o private di cui raccontiamo non sono state coinvolte, se non per accoglierci, come ci auguriamo faranno con chiunque decida di percorrere le stesse strade e scoprire il design nei suoi luoghi, quei giacimenti di cultura, fantasia e sapienza che stanno proprio qui, dietro l’angolo”, precisano infatti nell'introduzione.QUATTORDICI VIAGGI NEL MADE IN ITALY Dalla vibrante Milano, fra musei di indiscusso rilievo e fondazioni come quelle intitolate ai maestri Vico Magistretti e Achille Castiglioni, fino al MAXXI di Roma; dall'isola di Murano, con le trasparenze e fragilità dei suoi incomparabili vetri, alla produttiva provincia italiana, con la sua densità di eccellenze, il volume narra storie affascinanti e di ispirazione. Un esempio su tutti? La vicenda dell'hotel progettato dall'architetto e designer Gio Ponti a Sorrento, la cui unicità è confermata dalla presenza delle medesime soluzioni messe a punto dal suo celebre autore negli anni Sessanta del secolo scorso. [Immagine in apertura: Museo del Vetro, Murano. Vetrine con opere di Napoleone Martinuzzi, Paolo Venini, Carlo Scarpa, Tapio Wirkkala (Foto © Matteo De Fina)]
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