Straordinaria interprete dal timbro inconfondibile, Maria Callas è stata una delle più grandi cantanti liriche del XX secolo. Un libro ne ripercorre la vita e la carriera, in un omaggio all'artista che ha segnato la storia dell'opera con la sua voce e il suo stile.

Pubblicato originariamente nel 2013 e recentemente riproposto in occasione del centenario della nascita del grande soprano, torna in libreria Maria Callas di Roberta Maresci, edito da New Books: un saggio composto da ventiquattro capitoli, ognuno dedicato a una fiaba che simboleggia un aspetto della vita e della personalità dell’artista. Da Cenerentola a Barbablù, le favole sono usate come chiavi di lettura per ricostruire il percorso artistico e umano di una donna che ha saputo trasformarsi da brutto anatroccolo a splendido cigno: un omaggio alla passione di Maria Callas, che le ha permesso di evadere da una realtà spesso crudele, e di esprimere la sua sensibilità e la sua fantasia. MARIA CALLAS TRA FAVOLE E REALTÀ La voce della Callas, con il suo timbro e la straordinaria estensione, le ha consentito di spaziare dal repertorio classico al romantico, dal barocco al moderno. Ma la sua arte non si è limitata alla tecnica, riuscendo sempre a trasmettere anche l'emozione e il dramma dei personaggi che interpretava, grazie alla sua capacità di immedesimarsi e di coinvolgere il pubblico. Il libro di Roberta Maresci propone una biografia originale e coinvolgente della Divina, esplorando le sfaccettature di un personaggio capace di incarnare il sogno e la realtà, la bellezza e il dolore, la gloria e la caduta. LA VITA TORMENTATA DELLA DIVINA CALLAS Nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci, Maria Callas si afferma presto come una delle più grandi soprano liriche del XX secolo. Dopo aver studiato canto in Grecia, debutta a soli 15 anni e continua a cantare anche durante la guerra. Negli anni Cinquanta diventa celebre alla Scala di Milano: nel 1951, il suo debutto nell’Aida consacra a livello mondiale il suo talento cristallino. Verso la fine degli anni Cinquanta, a seguito di clamorosi problemi di voce, decide di chiudere con la lirica e dedicarsi a singoli concerti. Negli stessi anni inizia una turbolenta liaison con Aristotele Onassis, che la spingerà sempre più verso l’infelicità. Maria Callas muore in solitudine a Parigi nel 1977, a soli 53 anni, lasciando un enorme vuoto nel mondo della musica lirica.
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