Il libro illustrato che avvicina i bambini alla musica
LETTERATURA
Un nuovo libro guida i più piccoli nel mondo della musica e degli strumenti musicali. Un compendio illustrato, per invitare i bambini a trasformare la propria fantasia in arte.
“Cosa dire di me? Sono Pentabaffo,
uno dei cantanti più famosi di tutto il mondo. Con i miei miagolii
intonatissimi ho portato alta la bandiera a stelle dell'Europa
ovunque sia finito a suonare. Sono cresciuto proprio qui, nella bella
riviera romagnola. La musica mi ha fatto girare ogni angolo del globo
e mi ha fatto conoscere un sacco di amici e amiche”. Si
presenta così il baffuto protagonista del nuovo libro per bambini
edito da BeccoGiallo: un albo illustrato pensato per condurre i più
piccoli all'apprendimento della musica, delle nozioni e delle figure
alla base di questa disciplina.
Autori della pubblicazione – dal
titolo La musica spiegata alle bambine e ai bambini
(nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – sono
Lorenzo Stivani e Anna Rizzi, che hanno deciso di unire le loro
competenze nell'ambito dell'editoria per l'infanzia, dando vita a una
storia fantasiosa e istruttiva allo stesso tempo.
LA MUSICA SPIEGATA AI BAMBINI
Impostata come una fiaba, con
personaggi che richiamano alla memoria gli animali parlanti dei
fratelli Grimm, la storia si sofferma sulle avventure di Pentabaffo,
il gatto musicista e cantautore al centro della narrazione. Il buffo
artista felino accompagna i giovani lettori nelle sue imprese in giro
per il mondo, dalla Tailandia al deserto dell'Australia. In ogni
luogo in cui arriva, amici di ogni razza lo incontrano illustrandogli
strumenti e tipologie di musica locale, ma non solo. L'obiettivo
della pubblicazione è anche e soprattutto invitare i bambini a
creare musica con qualsiasi oggetto a portata di mano: con un pizzico
di fantasia anche il ramo di un albero può diventare un mezzo creativo. “Chiunque può fare musica,
perché è divertente e ci permette di conoscere tantissime cose
nuove. Chissà che nuovo strumento potresti inventare, magari dalla
buccia di una banana o dal temperino del tuo astuccio”, dice
Pentabaffo nella pagina finale del libro.