La pittura "divina" di Jan van Eyck
LETTERATURA
Riconosciuto come uno dei maggiori
pittori fiamminghi del XV secolo, Jan van Eyck rivoluzionò il corso
dell'arte sia nella tecnica quanto nelle scelte formali. Un nuovo
volume lo dimostra, accompagnando il lettore nelle gesta di questo
maestro della tela.
“Difficilmente la storia dell'arte
ammette al suo interno il carattere improvviso di una nuova
esperienza, un'esperienza così dirompente da segnare la fine di un
percorso storico in corso e aprirne un altro. È
questa una delle ragioni, forse la principale, per le quali
l'apparizione sulla scena pittorica di Jan van Eyck non ha smesso di
intrigare e affascinare gli studiosi fino a oggi”. A
dichiararlo è Liana Castelfranchi, autrice della nuova monografia
tutta dedicata al pittore fiammingo.
L'ARTE RIVOLUZIONARIA DI VAN EYCK
“Conoscitore di stoffe come un
tessitore, dell'architettura come un capomastro”, Van Eyck fu
un artista che operò sotto l'impulso di geniali soluzioni
sperimentali, perfezionando quella tecnica pittorica a olio
sicuramente già in uso al suo tempo, ma di cui egli certamente
esaltò le possibilità di indagine della luce.
Pubblicato da Jaca Book, il
libro – dal titolo Van Eyck – si sofferma sulle sperimentazioni del maestro belga attraverso un'ampia selezione di opere rappresentative. Ampia, certo, ma nei limiti
di quel che concede la storia. Vero è, infatti, che solo diciassette
opere risalenti al periodo tra il 1432 e il 1439 sono state
attribuite all'artista. Un numero esiguo, ma sufficiente a esprimere
la rivoluzione avviata dalle sue geniali soluzioni formali.
LO STILE DI VAN EYCK
Pioniere della prospettiva
architettonica e della pittura a olio, Van Eyck si distinse tanto
nella raffigurazione di interni e del paesaggio (rappresentati in
composizioni minuziose come il monumentale Polittico
dell'Agnello Mistico), quanto in quella della figura umana
(intesa essa stessa come “paesaggio”, con le sue infinite
variazioni di luce).
Analizzando con approfondimenti
esaustivi dipinti quali Tymotheos e il Matrimonio degli
Arnolfini (esposto presso la National Gallery di Londra), il
libro esalta al meglio l'altissima qualità pittorica di Van Eyck,
evidenziando l'influenza che egli esercitò sui suoi colleghi del tempo. E su quelli che lo seguirono.
[Immagine in apertura: Hubert e Jan van
Eyck, Annunciazione, dal Polittico dell’Agnello mistico,
particolare]