Perché studiare l’antica Roma oggi? La risposta in un nuovo libro
LETTERATURA
L’archeologo e divulgatore Darius Arya ci accompagna in un viaggio attraverso i simboli della Città Eterna. Succede con “Le immagini raccontano Roma antica”, il volume da pochi giorni in libreria per Rizzoli.
“Spesso la gente mi chiede 'Perché
studiare l'antica Roma oggi?'. Per me non è solo storia, è molto di
più, fa parte della vita quotidiana”, racconta Darius Arya,
archeologo e antropologo specializzato nella storia romana di età
imperiale. “Una singola città ha saputo creare un impero
straordinario che, contro ogni ostacolo, si è espanso per secoli
grazie a una formula vincente basata sulla forza militare, sulla
legge e sugli scambi commerciali e culturali, lasciando la sua
impronta su tutta l'area del Mediterraneo”.
Punta l'attenzione proprio
sull'“attualità” e sulla forza simbolica del passato il nuovo
libro dell'autore, direttore dell’American Institute for Roman
Culture. Stiamo parlando de Le immagini raccontano Roma antica,
una esplorazione visiva attraverso le bellezze artistiche e
architettoniche che la Capitale ha saputo conservare nel corso dei
secoli.
UN VIAGGIO TRA LE ROVINE DI ROMA
Da pochi giorni in libreria per
Rizzoli, il libro si presenta come un dettagliato compendio sui
simboli storici e sociali della Città Eterna. Dalla Lupa Capitolina
alla Colonna Traiana, dalle statue degli imperatori ai corredi
funerari, ogni monumento e ogni pietra di Roma racconta una fase e un
aspetto della sua parabola, dalla fondazione alla decadenza, narrando
gli usi e i costumi, le battaglie, la cultura, la religione e le arti
di un popolo unico nella storia.
IL LIBRO DI DARIUS ARYA
Suddiviso in capitoli pregni di
immagini e informazioni storiche (esposte in maniera chiara e
accessibile anche a un pubblico di lettori non necessariamente
preparati sull'argomento), il volume racconta e ripercorre il
patrimonio degli antichi romani ancora presente sul posto. È così
che, attraverso le parole di Darius Arya, gli oggetti e i reperti
archeologici tornano a essere “vivi e parlanti”, raccontando
storie immortali, ma soprattutto sottolineando come le nostre vite
siano ancora fittamente intessute all'interno di questo enorme arazzo
creato nel corso dei secoli. Perché Roma è antica, sì, ma anche
contemporanea: “La sua storia è viva e presente, e fa parte
della nostra quotidianità di uomini del XXI secolo”.
[Immagine in apertura: resti della
basilica Emilia, II secolo a.C., Roma, Foro Romano]